NextChem riceve 194 milioni per la realizzazione del primo impianto al mondo Waste to Hydrogen a Roma
Redazione 
NextChem (Maire Tecnimont S.p.A) ha ottenuto dal programma europeo “IPCEI Hy2Use” un contributo di 194 milioni di euro a fondo perduto per la realizzazione del primo impianto al mondo Waste-to-Hydrogen, parte del progetto per la costituzione dell’Hydrogen Valley di Roma.
L’impianto, attraverso la tecnologia proprietaria MyRechemical, utilizzerà 200.000 tonnellate/anno di rifiuti solidi non riciclabili come materia prima, producendo 1.500 tonnellate di idrogeno e 55.000 tonnellate di etanolo all’anno. In base all’evoluzione della domanda, la quantità potrà crescere fino a 20.000 tonnellate/anno di idrogeno, destinato per accelerare la decarbonizzazione dei processi industriali e per lo sviluppo della mobilità sostenibile.
Grazie a questo contributo, erogato durante la fase di costruzione, NextChem avvierà prossimamente le attività progettuali e la permessistica necessarie per poter garantire l’entrata in servizio a partire dalla prima metà del 2027.
Inoltre, verranno stanziati altri 4 milioni di euro per avviare, in collaborazione con ENEA, Fondazione Bruno Kessler e Università La Sapienza, attività di ricerca per ulteriori sviluppi della tecnologia Waste-to-Hydrogen.
Alessandro Bernini, Amministratore Delegato del Gruppo Maire Tecnimont e di NextChem, ha commentato: “Siamo orgogliosi del traguardo raggiunto dal Gruppo Maire Tecnimont con NextChem, e del riconoscimento delle competenze industriali e tecnologiche del nostro Paese da parte dell’Unione Europea per sviluppare un’economia dell’idrogeno a bassa impronta carbonica ed a basso costo. Questo progetto, unico al mondo, rappresenta una pietra miliare nello sviluppo delle tecnologie che combinano economia circolare e chimica verde, riconoscendoci pionieri nella decarbonizzazione dell’industria hard-to-abate, con un modello che potrà essere replicato in altri Paesi”.
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