Andrea Potestà 
Il portafoglio di soluzioni H2 di Landi Renzo Group si arricchisce di una nuova tecnologia progettata specificamente per il trasporto ferroviario e per veicoli pesanti come camion, bus e mezzi off-road.
Si tratta del nuovo H2 Integrated Manifold, una soluzione altamente personalizzabile che offre alti livelli di sicurezza e precisione secondo i più stringenti standard automobilistici.
Svolge un ruolo cruciale nei sistemi a Fuel Cell, integrando le diverse funzioni di monitoraggio, controllo e chiusura del circuito, in un unico sottosistema.
E’ dotato di un sensore di pressione e di un pressostato che consentono il monitoraggio della pressione, proteggendo la cella a combustibile in ogni momento. Questa protezione viene portata ad un livello ancora più alto dalla presenza di una doppia valvola di shut-off.
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Il design altamente customizzabile permette all’H2 Integrated Manifold di Landi Renzo Group di adattarsi alle specifiche applicazioni. L’utilizzo della membrana come architettura di regolazione, determinano un’elevata accuratezza nel dosaggio della pressione, anche a livelli molto bassi, aumentandone la versatilità e la compatibilità con i diversi sistemi di celle a combustibile.
Il ruolo di Landi Renzo nella decarbonizzazione del settore ferroviario
In Europa, ma anche in altre regioni, sempre più progetti di decarbonizzazione vedono coinvolti il settore ferroviario.
I convogli sono equipaggiati con celle a combustione miscelando l’idrogeno dei serbatoi con l’ossigeno presente nell’ambiente e dimostrando il potenziale della tecnologia a fuel cell di idrogeno nel soddisfare il fabbisogno energetico delle locomotive per merci pesanti.
Arianna Lachello, Chief Commercial OEM Officer di Landi Renzo, ha dichiarato: “Pur non potendo ancora svelare i dettagli di questo progetto, questa collaborazione ci gratifica per due motivi. Essere scelti come partner da uno dei player principali della transizione energetica è un riconoscimento significativo del costante impegno di R&D della nostra azienda”.
“Inoltre, il Gruppo Landi estende il proprio contributo alla decarbonizzazione, rivolgendosi alle tante linee ferroviarie non elettrificate che possono diventare un grande alleato nella transizione energetica della mobilità net zero“.
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