Settimana scorsa, a margine dell’ incontro pre-COP26 a Milano, Eni ha stretto una partnership triennale con la International Renewable Energy Agency (IRENA) per collaborare alla promozione delle energie rinnovabili e accelerare la transizione energetica, in particolare nei Paesi esportatori di combustibili fossili.
Eni e IRENA lavoreranno insieme per accelerare la transizione energetica e lo sviluppo delle energie rinnovabili nei paesi esportatori di combustibili fossili, nonché per identificare le barriere agli investimenti del settore privato nelle energie rinnovabili nei paesi in cui Eni opera e promuovere soluzioni in coordinamento con i governi.
In particolare, Eni e IRENA promuoveranno l’integrazione del continente africano nella catena del valore dei biocarburanti attraverso iniziative di capacity building istituzionale, agrobusiness e sviluppo industriale finalizzate alla produzione di biocarburanti avanzati, aiutando la decarbonizzazione del settore dei trasporti e promuovendo opportunità di sviluppo. Eni ritiene che ciò consentirà di contribuire alla decarbonizzazione del mix energetico dei Paesi africani, sfruttando le fonti di energia rinnovabile per ridurre l’uso di combustibili fossili nella produzione di energia.
Inoltre, Eni vede questo accordo come un’opportunità per rafforzare il dialogo con IRENA, condividere le proprie competenze e il proprio portafoglio di soluzioni tecnologiche, rafforzare il proprio ruolo internazionale nella transizione energetica e contribuire al dibattito istituzionale sulle politiche energetiche che l’agenzia promuove.
Come molti operatori petroliferi, Eni si è già impegnata a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050 con la piena decarbonizzazione di prodotti e operazioni ottenuta attraverso la bio-raffinazione, economia circolare, efficienza e digitalizzazione, aumento della capacità di generazione di energia da fonti rinnovabili, produzione di idrogeno blu e verde, progetti CCUS e iniziative REDD+ . La partnership rafforzerà gli sforzi comuni per far avanzare l’agenda a basse emissioni di carbonio nel prossimo decennio.
Eni ha inoltre recentemente iniziato a collaborare con Mubadala Petroleum degli Emirati Arabi Uniti in iniziative relative alla transizione energetica, inclusi i campi dell’idrogeno e del CCUS. L’ambito copre potenziali opportunità congiunte nel Medio Oriente, Nord Africa, Sud-est asiatico, Europa e altre regioni di reciproco interesse.
Nel giugno di quest’anno IRENA ha concordato con il governo del Marocco di lavorare a stretto contatto per far progredire l’economia dell’idrogeno verde. Un recente rapporto di IRENA ha rilevato che l’aumento della produzione dell’ energia da fonti rinnovabili offshore accelererà la transizione energetica e consentirà ai paesi del G20 di costruire un sistema energetico resiliente e sostenibile. Il rapporto ha anche delineato corsi d’azione specifici per far sì che ciò accada.