Nel corso di un convegno organizzato dalla Provincia di Modena sul tema dell’impiego dell’idrogeno nel processo di transizione energetica del nostro paese, sono stati presentati tre progetti, già in fase di realizzazione, che insieme all’iniziativa lanciata la scorsa primavera da Snam e UniMore chiamata “Hydrogen Innovation Center”, atta a costituire una rete di alleanze strategiche tra imprese e mondo della ricerca, promuovono la provincia emiliana come “Hydrogen Valley” d’Italia. L’appuntamento in questione ha visto la partecipazione di Autostrada del Brennero e Iris Ceramica Group.
UN IMPIANTO DI RISCALDAMENTO A IDROGENO PER L’ISTITUTO MEUCCI.
Annalisa Vita, la direttrice dell’Area Tecnica della Provincia di Modena, ha presentato il nuovo impianto di riscaldamento della palestra dell’Istituto scolastico Meucci di Carpi, il primo in Italia nel suo genere: una caldaia a idrogeno verde, prodotto tramite un impianto fotovoltaico posto sul tetto della palestra stessa, alimenterà una serie di elettrolizzatori a celle elettrolitiche modulari che garantiranno una costante generazione del calore. È previsto, inoltre, un sistema di stoccaggio che consentirà di utilizzare l’energia prodotta anche nel periodo invernale.
Secondo Annalisa Vita, “Il progetto è addirittura più innovativo di quanto proposto oggi dalla Commissione europea nella strategia per l’idrogeno, e rappresenta una reale e concreta risposta alla transizione energetica. Basti pensare che con questo intervento, ogni anno diminuiremo le emissioni di CO2 in atmosfera di 717 tonnellate, equivalenti a quanto assorbito da 145 ettari di bosco, cioè la superficie di 25 campi da calcio».
LA NUOVA FABBRICA AD IDROGENO PER IRIS CERAMICA GROUP.
Il progetto di Iris Ceramica Group, presentato dal CEO Federica Minozzi, prevede la costruzione della prima fabbrica al mondo alimentata ad idrogeno verde.
Come nel caso dell’Istituto Meucci di Carpi, un impianto fotovoltaico posto sul tetto dello stabilimento verrà collegato ad un elettrolizzatore ed a un sistema di stoccaggio, producendo così idrogeno verde (grazie all’energia solare).
Federica Minozzi ha sottolineato: «il Gruppo Iris sia sempre stato spinto da un forte spirito innovatore attento alla sostenibilità ambientale, facendo spesso da apripista nel mondo ceramico, settore industriale fortemente energivoro per la tipologia dei processi produttivi che si caratterizzano per produzioni ad alta intensità energetica. All’interno di questo scenario manifatturiero – prosegue Minozzi – il nostro agire si è sempre contraddistinto per aver seguito l’equazione economia uguale ecologia, coniata già negli anni ‘60 da mio padre Romano Minozzi, Presidente e fondatore del Gruppo, per indicare la strada che avremmo percorso in ottica di sostenibilità ambientale».
IL PIANO DI RINNOVAMENTO DELLA A22 – AUTOSTRADA DEL BRENNERO.
Diego Cattoni, Amministratore delegato di Autostrada del Brennero, ha presentato durante il convegno il nuovo piano di modernizzazione della A22, annunciando la realizzazione di cinque nuovi impianti di rifornimento per veicoli alimentati a idrogeno, uno dei quali a Campogalliano (le restanti a Brennero, Trento, Verona nord, Roveleto), e il potenziamento dell’infrastruttura per il rifornimento dei veicoli elettrici e a GPL.
«Entro il 2035 più di un terzo dei veicoli commerciali pesanti sarà alimentato a idrogeno, quasi la metà entro il 2040, e circa un terzo dei bus sarà alimentato a idrogeno entro il 2040; mentre per quanto riguarda i veicoli commerciali medi e leggeri a idrogeno, nel 2035 rappresenteranno circa il 20% del mercato e cresceranno al 30% nei 15 anni successivi. La domanda ci sarà e dobbiamo farci trovare pronti».