Le aziende giapponesi Chiyoda e Mitsubishi stanno collaborando con la Port of Rotterdam Authority e Koole Terminals nei Paesi Bassi per condurre uno studio sull’importazione di idrogeno nel grandissimo porto europeo nord-occidentale.
Le aziende hanno firmato un protocollo d’intesa per studiare congiuntamente l’importazione di idrogeno su scala commerciale utilizzando la tecnologia di stoccaggio e trasporto dell’idrogeno di Chiyoda. La tecnologia “SPERA Hydrogen” di Chiyoda utilizza un vettore di idrogeno organico liquefatto, con il metilcicloesano – un liquido prodotto da toluene e idrogeno – che funge da vettore per l’idrogeno.
Il metilcicloesano può essere maneggiato allo stato liquido a temperatura e pressione ambiente, il che lo rende paragonabile al petrolio e ad altri prodotti chimici, che secondo Chiyoda gli consente di essere immagazzinato e trasportato in sicurezza.
“Utilizzando le infrastrutture esistenti e gli attuali standard petrolchimici internazionali, il massiccio onere dell’investimento iniziale è significativamente ridotto”.
“Chiyoda è fiduciosa che questo studio, che mira a costruire una catena di approvvigionamento internazionale dell’idrogeno, contribuirà al percorso di decarbonizzazione dell’Europa, supportando la spinta globale verso un futuro sostenibile“.
L’Hydrogen Master Plan dell’Autorità del porto di Rotterdam prevede che il porto diventi un hub europeo per l’importazione di idrogeno, con un potenziale fino a 20 milioni di tonnellate annue di idrogeno che fluiranno attraverso il porto olandese entro il 2050. Tuttavia, nel breve termine, si punta a importazioni più modeste tra 100.000 e 200.000 tonnellate di idrogeno entro il 2025, cifra destinata a crescere da 300.000 a 400.000 tonnellate entro il 2030.
Chiyoda ha utilizzato la sua tecnologia SPERA Hydrogen per trasportare con successo l’idrogeno dal Brunei al Giappone lo scorso anno in collaborazione con le aziende giapponesi Mitsubishi, Mitsui e NYK Linea.
Il progetto dimostrativo è stato inizialmente lanciato nel 2015 e Chiyoda afferma di aver dimostrato il primo sistema globale di catena di approvvigionamento di idrogeno al mondo. Chiyoda afferma che la dimostrazione ha confermato che la sua tecnologia è tecnicamente pronta per l’uso commerciale e ora sta espandendo il sistema verso la semi-commercializzazione entro la metà del 2020, con l’azienda che cerca di ridurre i costi attraverso “economie di scala” in linea con l’aumento della domanda di idrogeno.