Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha firmato i tre decreti, in via di registrazione dalla Corte dei Conti, che attuano il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e sui quali era stata acquisita l’intesa della Conferenza Unificata Stato-Regioni-Autonomie locali (per gli interventi sui porti e l’acquisto degli autobus) e della Conferenza Stato-Regioni (per l’acquisto dei treni sulle linee regionali).
Spetta ora alle Regioni o alle Autorità portuali utilizzare le risorse che hanno a disposizione mettendo in atto i relativi investimenti.
In estrema sintesi:
- Ammodernare ed efficientare i porti per 2,8 miliardi di euro tra il 2021 e il 2026;
- L’ acquisto di autobus a metano, a idrogeno o elettrici per il trasporto pubblico extraurbano e suburbano per 600 milioni di euro;
- L’ acquisto di treni elettrici o a idrogeno da destinare ai servizi ferroviari regionali per 500 milioni.
Il decreto che favorisce il rinnovo del parco autobus per il trasporto pubblico extraurbano e suburbano ripartisce i 600 milioni, anch’essi del Fondo Complementare, tra le Regioni destinandone il 50% al Sud.
Gli autobus da acquistare, oltre ad essere ecologici, dovranno disporre delle attrezzature idonee per l’accesso e il trasporto delle persone a mobilità ridotta, del sistema ‘conta-passeggeri’ attivo indipendentemente dalla rilevazione con validazione elettronica dei biglietti, dei dispositivi per la localizzazione, di videosorveglianza e dispositivi di protezione del conducente e di sistemi di areazione e climatizzazione.
Sono ammessi al finanziamento anche gli acquisti di altre attrezzature, tra cui quelle per il trasporto delle biciclette, fino al massimo del 5% del costo complessivo del veicolo.
Anche il decreto che ripartisce i 500 milioni del Pnrr tra le Regioni per l’acquisto di nuovi treni a alimentazione elettrica o a idrogeno ne destina il 50% al Sud.