Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti (DOE) ha selezionato il consorzio guidato da Shell per dimostrare la fattibilità e l’economicità del serbatoio di stoccaggio di idrogeno liquido (LH2) su grande scala.
Per il futuro sistema energetico, è di fondamentale importanza stabilire un’efficace catena di approvvigionamento dell’idrogeno. Ciò include la capacità di trasportare l’idrogeno tra i paesi tramite oleodotti e navi.
Il consorzio deve dimostrare che un serbatoio LH2 di grandi dimensioni, con una capacità compresa tra 20.000 e 100.000 metri cubi, è fattibile e competitivo in termini di costi nei terminali di importazione ed esportazione. Collaboreranno per sviluppare un concept design tecnicamente innovativo ed economicamente fattibile.
Inoltre, il gruppo progetterà e costruirà un serbatoio dimostrativo in scala ridotta che verrà testato per convalidare la fattibilità del progetto e il modello termico per la progettazione su scala commerciale.
Il DOE ha assegnato $ 6 milioni per finanziare il progetto. Shell e CB&I Storage Solutions forniranno entrambi ulteriori 3 milioni di dollari ciascuno. Per riassumere, il fondo totale del progetto è di $ 12 milioni.
I partner, oltre a Shell, includono CB&I Storage Solutions di McDermott, Kennedy Space Center della NASA, GenH2 e l’Università di Houston. Nello specifico i ruoli sono:
- Shell guiderà il progetto e fornirà indicazioni sulla catena di approvvigionamento dell’idrogeno e sulla sicurezza;
- CB&I Storage Solutions fornirà competenze di ingegneria, progettazione e costruzione di stoccaggio LH2;
- GenH2 progetterà e produrrà uno dei dispositivi di test termici più avanzati al mondo, noto come Cryostat-900;
- La NASA lavorerà a stretto contatto con GenH2 sullo sviluppo di nuovi test;
- L’Università di Houston concentrerà i propri sforzi sulla creazione di modelli termici dettagliati dei sistemi di isolamento proposti.
“Una catena di approvvigionamento dell’idrogeno economica e a lungo raggio può avere un impatto trasformativo nel plasmare un futuro sostenibile per l’energia”, ha affermato Yuri Sebregts di Shell. “Il nostro consorzio riconosce che questo progetto può diventare una pietra miliare per rendere possibile quel futuro. È una sfida ingegneristica considerevole, ma abbiamo le persone, i partner e le prospettive giuste per fornire questa tecnologia di archiviazione LH2 unica nel suo genere“.
Questo progetto vuole promuovere lo sviluppo della catena di approvvigionamento internazionale basata su serbatoi LH2. Vuole anche facilitare la commercializzazione delle opportunità di esportazione di idrogeno blu e verde.
In conclusione, ciò sosterrà gli obiettivi delle iniziative del Department of Energy per ridurre il costo dell’idrogeno pulito.