Il piano quinquennale sarà cruciale per la transizione del leader mondiale della raffinazione del petrolio.
Sinopec, la più grande società di raffinazione del petrolio al mondo, ha intrapreso un’importante campagna per allontanarsi dall’idrogeno grigio, che produce come sottoprodotto di raffinazione, al fine di costruire impianti di produzione di idrogeno pulito.
Il passaggio dall’idrogeno grigio all’idrogeno verde sarà cruciale per raggiungere gli obiettivi della Cina di raggiungere il picco delle emissioni di carbonio entro il 2030 e di raggiungere la neutralità del carbonio entro il 2060.
L’idrogeno grigio è prodotto da combustibili fossili come carbone e gas naturale, senza catturare le emissioni di anidride carbonica associate. L’idrogeno verde è prodotto dall’uso di energia rinnovabile ed elettrolisi per scindere l’acqua.
Nel discorso di sabato scorso del Chairman Zhang Yuzhuo, l’ente statale con sede a Pechino ha delineato alcune nuove iniziative per costruire progetti nell’estremo ovest del paese, che utilizzeranno energia rinnovabile per produrre idrogeno. Guidati da Sinopec New Star, la nuova società energetica dell’azienda, questi progetti avranno come obiettivo la produzione di 500.000 tonnellate di idrogeno verde all’anno, una volta completati i nuovi impianti nei prossimi cinque anni. Sebbene questo sia un modesto obiettivo di produzione di idrogeno pulito rispetto alla sua attuale produzione di idrogeno grigio, la produzione pianificata fa parte della prima ondata di sforzi della Cina per allontanarsi dalla sua produzione di idrogeno basata su combustibili fossili.
Sinopec ha confermato che inizierà a gestire il suo primo impianto di idrogeno verde nella città di Ordos, nella Mongolia interna, nel 2022, inizialmente puntando a 10.000 tonnellate di produzione di idrogeno all’anno come parte di uno sviluppo in due fasi. L’impianto sarà infine ampliato per produrre 20.000 tonnellate quando la seconda fase sarà completata, ad un costo di 406 milioni di dollari.
La società di ingegneria della i Sinopec, la Guangzhou (Louyang) Engineering, è coinvolta nella progettazione di un impianto di idrogeno verde da 20.000 tonnellate all’anno nella città di Kuqa, nella regione dello Xinjiang, nel nord-ovest della Cina. Il progetto sarà alimentato da una centrale solare da 1000 megawatt.