La Cina invita allo sviluppo sostenibile, ma secondo Greta ‘Gli obiettivi dei leader sono insufficienti’
23 Aprile, 2021
La Redazione
La Giornata della Terra: è ormai una corsa contro il tempo in tutto il mondo per tagliare la CO2 e tentare di arrestare la febbre del Pianeta. E’questa la battaglia sollecitata dagli scienziati e che sembra aver ormai convinto anche politica.
Il tema di quest’anno è “Restore Our Earth” e ai consueti eventi in tutto il mondo organizzati da associazioni nazionali, ieri è iniziato un summit virtuale sul clima di 40 capi di stato e di governo, indetto dal presidente degli Stati Uniti, Joe Biden.
Per contrastare i cambiamenti climatici “bisogna agire ora. Gli Stati Uniti non stanno aspettando“, ha detto il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che ha annunciato nel discorso di apertura che raddoppierà l’obiettivo degli Usa sul clima con un taglio delle emissioni fra il 50 e il 52% entro il 2030. Gli USA colgono così l’occasione della ‘Giornata della Terra’ per annunciare il loro ritorno a una posizione di leadership a livello globale sul tema, esortando quindi gli altri paesi a seguirli sulla stessa strada.
“Rispondendo e combattendo i cambiamenti climatici vedo l’occasione di creare milioni di posti di lavoro. E’il decennio decisivo per evitare le conseguenze peggiori: dobbiamo agire. Questo vertice è il primo passo del cammino che dobbiamo fare insieme“, ha affermato il Joe Biden dalla Casa Bianca, avviando i lavori del vertice.
“Innanzitutto voglio ringraziare il presidente Biden“. Il suo è “un totale cambio” di politica sull’ambiente “e abbiamo fiducia sul fatto che insieme possiamo vincere questa sfida“, ha detto il premier Mario Draghi intervenendo al summit. “L’Italia è un Paese bellissimo ma molto fragile. La battaglia per il cambiamento climatico è una battaglia per la nostra storia e per il nostro paesaggio. Ci dedicheremo alla sostenibilità e, allo stesso tempo, avremo un approccio multilaterale“. “Come presidenza del G20 uno degli obiettivi principali è poter prendersi cura del Pianeta”. Come G20 “abbiamo una responsabilità speciale per far sì che potremo raggiungere gli obiettivi degli Accordi di Parigi. La presidenza italiana ha proposto di organizzare una riunione ministeriale sul clima e l’energia“. “Mentre lottiamo contro la pandemia non possiamo dimenticare le altre crisi” come quella del clima. “Dobbiamo cambiare il modo di lavorare e dobbiamo farlo rapidamente. Il Piano per la Ripresa dalla pandemia ci offre un’opportunità unica, quella di trasformare le nostre economie e realizzare un’economia più verde e inclusiva. Il nostro obiettivo è sostenere la transizione sostenibile in Europa e fare in modo che l’Ue raggiunga la neutralità climatica per il 2050“. “Con gli accordi di Parigi ci siamo impegnati a ridurre il riscaldamento globale di 1,5 gradi centigradi, a livelli preindustriali” ma “quello che abbiamo fatto è insufficiente“. “In Europa abbiamo lanciato un piano da 750′ miliardi di euro, chiamato Next Generation Ue. Uno degli obiettivi del Piano è supportare la transizione ambientale in Europa. Il 10% del piano europeo, circa 70 miliardi di euro, andrà in investimenti in infrastrutture green, economia circolare e mobilità sostenibile solo in Italia“, ha spiegato il capo del governo.
E’ l’ora di “cambiare e trasformare completamente il modo in cui viviamo e lavoriamo“: lo ha detto la Cancelliera tedesca Angela Merkel, ricordando che l’Ue prevede di ridurre del 55% le emissioni entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.
Tutti i Paesi si uniscano nella ricerca scientifica sul cambiamento climatico, che è una minaccia comune: lo ha proposto il Presidente russo Vladimir Putin intervenendo al summit. “La Russia è autenticamente interessata a galvanizzare la cooperazione internazionale” anche in questo settore, ha aggiunto, ribadendo gli impegni di Mosca a rispettare gli obiettivi già fissati. Il leader del Cremlino ha annunciato nel suo discorso che potrebbe proporre un regime preferenziale per gli investimenti stranieri nell’energia pulita in Russia.
“Dobbiamo impegnarci per uno sviluppo verde, per un’economia sostenibile per le future generazioni. Questa è la via per rafforzare la produttività. E i Paesi in via di sviluppo devono accrescere le loro ambizioni“: lo ha detto il leader cinese Xi Jinping.
“Il 2030 è il nuovo 2050“: lo ha detto Emmanuel Macron, sottolineando la necessità di accelerare gli sforzi globali. Il capo dell’Eliseo ha sottolineando la necessità di “cambiare completamente il nostro sistema finanziario” e di “utilizzare tutte le leve a nostra disposizione”, ossia “innovazione, trasformazione del sistema finanziario, regolamentazione dei prezzi“. E in particolare occorre “fissare un prezzo per l’energia legata al carbone, altrimenti non ci sarà alcuna transizione“.
Gli obietti che si sono dati i leader mondiali per fronteggiare il cambiamento climatico sono “largamente insufficienti“. Lo ha detto Greta Thunberg in un messaggio registrato nel giorno del summit. “Non possiamo accontentarci di qualcosa solo perché è meglio di niente“, ha sottolineato l’attivista svedese, affermando che “siamo già indietro di decenni“.
“Siamo sull’orlo dell’abisso, dobbiamo essere sicuri che il prossimo passo sia nella direzione decisiva e giusta“: è il monito che ha lanciato il Segretario Generale dell’Onu Antonio Guterres.
“Il mondo deve essere serio” nei suoi impegni per l’ambiente e contro i cambiamenti climatici. E’questo il messaggio del Premier britannico Boris Johnson al vertice, nel quale Johnson formalizza il preannunciato ruolo leader fra i G7 del Regno Unito – presidente quest’anno della conferenza Onu COP 26 sul clima – con l’accelerazione dell’obiettivo del taglio delle emissioni di carbonio dal 68% nel 2030 e al 78% nel 2035 (contro il raddoppio a non oltre una riduzione del 50-52% per il 2030 indicata da Biden per gli Usa).
“Abbiamo spezzato i legami che ci univano al Creatore, agli altri esseri umani e al resto del creato. Abbiamo bisogno di risanare queste relazioni danneggiate, che sono essenziali per sostenere noi stessi e l’intero tessuto della vita”, disse nell’ occasione il Papa Francesco in questa maratona mediatica dedicata al pianeta.