Distinguersi tra una platea composta da oltre 3.200 aziende in una kermesse di livello internazionale come quella del Bauma, la principale manifestazione al mondo del settore Equipment & Construction, non è affatto impresa semplice e chiunque abbia mai avuto occasione di parteciparvi lo sa benissimo. Delle numerosissime novità presenti in fiera, e con cui abbiamo avuto modo di interfacciarci nel corso dei sette giorni dell’evento tedesco, molte erano legate a soluzioni ecosostenibili volte ad accelerare la decarbonizzazione di uno dei settori a più alto impatto ambientale, in relazione alle emissioni di carbonio.
Passando di stand in stand, infatti, non è stato affatto difficile imbattersi in prototipi basati su vettori energetici green, come l’idrogeno, in grado di accelerare e sostenere il percorso di piccole e grandi aziende verso il netzero: motori duel-fuel, batterie, celle a combustibile, gruppi elettrogeni a idrogeno, per citare qualche esempio.
Alla presenza della stampa internazionale e di quasi 500.000 visitatori provenienti da tutto il mondo, un’azienda già affermata per il proprio know how nel campo delle tecnologie a idrogeno ha deciso che il Bauma 2022 fosse l’occasione giusta per mostrare, in anteprima, la sua ultima novità. Stiamo parlando di Hyundai Construction Equipment che, nel mantra “Think Further, Think Future”, ha presentato l’HW155H, il suo primo escavatore gommato alimentato interamente a idrogeno.
La macchina combina l’elevata potenza e affidabilità dei tradizionali escavatori Hyundai con le soluzioni a celle a combustibile già in uso nel SUV Nexo Fuel Cell, anch’esso esposto in fiera. Questo veicolo monta una fuel cell di seconda generazione, sviluppata da Hyundai Motors, in grado di assicurare un’efficienza energetica del 60%, con un consumo di carburante pari a 0,95 Kg di H2 per 100 Km percorsi; si ottiene, pertanto, un’autonomia di circa 666 Km.
Tornado all’escavatore, invece, Hyundai ha adottato una Fuel Cell da 70 kW (con potenza di picco fino a 100 kW) installata nella parte posteriore della sovrastruttura. Sfruttando la reazione chimica tra ossigeno e idrogeno, questo immagazzinato in serbatoi ad alta pressione (700 bar) posti alla destra della cabina di guida, la cella a combustibile produce elettricità pulita in grado di alimentare il veicolo in maniera ottimale. Il tutto senza emissioni di CO2.
In occasione della presentazione alla stampa, abbiamo domandato a Peter Sebold, Product Management di Hyundai Construction Equipment, quali fossero i reali vantaggi che l’idrogeno porterebbe a questo tipo di applicazioni. Oltre a un miglior rapporto costo-qualità, rispetto alle batterie dei veicoli elettrici, le Fuel Cell risultano molto più compatte, leggere e facili da installare, consentendo, inoltre, tempi di rifornimento assai più competitivi: in questo caso, HW155H è in grado di operare otto ore consecutive con un tempo di ricarica completa di soli 10 minuti.
Nonostante ciò, Sebold non si è trattenuto nel sottolineare uno dei grandi problemi che ruotano ancora attorno al tema idrogeno: “Crediamo realmente che questa sia la tecnologia giusta per il domani. Tutti possono sviluppare questo tipo di macchine, di tecnologie, e metterle sul mercato ma non è assolutamente abbastanza. Quello di cui abbiamo bisogno è l’infrastruttura. Produciamo idrogeno, verde se possibile, ma dobbiamo trasportarlo, stoccarlo…deve esserci un movimento unico, condiviso tra politica, leggi ed economia”.
Hyundai continuerà ad investire in questo settore in veste di vero e proprio leader globale dell’idrogeno. Nei prossimi anni, l’azienda ha già confermato l’intenzione di impiegare le proprie Fuel Cell anche per alimentare carrelli elevatori, forklift ed escavatori di medie-grandi dimensioni, nel pieno segno della sostenibilità: “Consideriamo le nostre Fuel Cell come un mezzo, un esempio per ispirare gli altri a salire a bordo per far sì che questa missione della neutralità climatica avvenga, per il bene di tutti”, ha concluso Sebold al termine della conferenza stampa.
Di seguito troverete alcune foto dell’evento e dei veicoli citati nell’articolo. Restate su Hydrogen-news.it per futuri aggiornamenti legati a Hyundai e al mondo idrogeno.