Hydrozero è il nome della spin-off costituita da un team di ricercatori dell’Università Niccolò Cusano, il cui obiettivo principale è quello di promuovere la transizione ecologica attraverso la produzione di idrogeno rinnovabile al 100%.
Il prossimo 14 Novembre 2022, in occasione della COP27 di Sharm el-Sheikh, Hydrozero presenterà il suo progetto volto alla produzione di circa 167.000 tonnellate di idrogeno verde all’anno da energia solare. Nello specifico, il progetto prevede la realizzazione di campi fotovoltaici di grandi dimensioni nel Deserto Occidentale d’Egitto e in prossimità della regione di Luxor, tra le aree del pianeta con livelli di insolazione di alti.
L’energia elettrica ricavata, 10,5 MWe nella prima fase, verrà poi utilizzata per alimentare un impianto di elettrolizzatori PEM nel Porto di Alessandria, dove, in un anno, si produrrebbero circa 330 tonnellate di idrogeno (in futuro 167.000 ton/anno).
Una volta stoccato in appositi serbatoi, l’idrogeno sarà trasferito dal porto egiziano fino in Italia dove verrà impiegato per la decarbonizzazione dell’acciaieria Ilva di Taranto, una delle principali a livello europeo. Il trasporto avverrà in due modi differenti: attraverso il gasdotto off-shore Greenstream, che con una lunghezza di 520 Km collega la Libia all’Italia, e via mare tramite navi gasiere dotate di tre sfere-serbatoi da 4.500 m3. In quest’ultimo caso, l’idrogeno verrebbe liquefatto in un impianto situato nel Porto di Alessandria e spedito non solo in Italia ma anche ad altri paesi europei.
In base alle prime stime dei ricercatori, il completamento del progetto garantirebbe un risparmio di CO2 pari a 10.500 tonnellate all’anno, con una estensione a 4.500.000 ton/anno una volta avviata la Fase 2 del progetto stesso.
Hydrozero è fondata da Unicusano in collaborazione con IAT e Servizi di Ricerche e Sviluppo S.r.l.
Antonio Naviglio, Proprietario di S.R.S., ha commentato: “L’idrogeno ha il vantaggio di non causare liberazione di carbonio, caratteristica fondamentale per la lotta ai cambiamenti climatici, né nella fase di produzione, né in quella di stoccaggio, né in quella di utilizzo. L’idrogeno può essere utilizzato sia per produrre sia energia termica o elettrica sia materia utile per la produzione di una infinità di altri prodotti. I programmi mondiali di decarbonizzazione enfatizzano l’importanza di questo vettore energetico, il cui mercato è, oggi, limitato a causa dell’elevato costo di produzione”.
I responsabili del progetto Hydrozero by Unicusano hanno dichiarato: “I benefici del progetto avranno ricadute positive sull’ambiente per l’abbattimento delle emissioni di gas serra, sul tessuto economico-occupazionale in Italia ed Europa, sullo sviluppo di una capacità manifatturiera e occupazionale in una tematica strategica per il futuro a livello mondiale (supply chain in Italia ed Egitto), sulla stabilizzazione geopolitica dell’area del Mediterraneo”.
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