E’ ufficialmente partito H2AL, l’innovativo progetto che riunisce alcuni dei più importanti player, istituti di ricerca ed esperti del settore per rivoluzionare i sistemi di combustione industriale sfruttando la potenza dell’idrogeno.
L’obiettivo principale di H2AL sarà quello di sviluppare e commercializzare nuove tecnologie e soluzioni di combustione a idrogeno su misura per i processi industriali ad alta temperatura.
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Questo avverrà seguendo i quattro punti chiave del progetto: innovazione tecnologica, condivisione delle conoscenze tra leader del settore, ricercatori e autorità politiche, promozione dell’uso di idrogenocome fonte di combustibile sostenibile e valutazione degli impatti economici.
“H2AL è pioniere della transizione verso soluzioni di carburante sostenibile per le industrie difficili da abbattere. Dai bruciatori ossicombustori ai materiali refrattari, H2AL sta sviluppando tecnologie all’avanguardia su misura per le esigenze uniche delle applicazioni industriali ad alta temperatura”, riporta il consorzio in nota.
I partner del consorzio sono: BluEnergy Revolution, 2A, Nippon Gases, GHI, EKW, UBL, GWI, Tecnalia, Fraunhofer e l’associazione European Aluminium.
Secondo i dati raccolti da European Aluminium, in Europa si emettono in media 5,1 tonnellate di CO2 in Scope 1 e Scope 2 per ogni tonnellata di produzione di alluminio primario e 0,3 tonnellate di CO2 per ogni tonnellata di alluminio secondario.
Nel 2021 l’intera produzione europea di alluminio ha emesso 24 milioni di tonnellate di CO2, pari al 2,3% del totale mondiale del settore.
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