Danieli e Tenova si sono aggiudicate un contratto da parte di LKAB per condurre lo studio d’ingegneria di base per un nuovo impianto DRI al 100% base idrogeno nell’acciaieria di Gällivare, nel nord della Svezia.
L’accordo rientra nell’ambito dell’iniziativa IPCEI (Hy2Use) Hybrit che mira a creare una catena del valore carbon free per la produzione di ferro ed acciaio in Europa.
Con una capacità di 1,35 Mtpy di ferro direttamente ridotto (DRI), l’impianto sfrutterà la tecnologia HYBRIT combinata con il know-how tecnologico Energiron (sviluppata congiuntamente da Danieli e Tenova).
“I risultati dell’impianto pilota HYBRIT hanno rivelato che il ferro diretto ridotto ottenuto utilizzando idrogeno puro come agente riducente fornisce proprietà e qualità superiori, rispetto alla DRI prodotta utilizzando gas riducente a base fossile, come il gas naturale”, riporta il comunicato.
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Un’importante novità della futura installazione sarà il riscaldatore di processo elettrico (il primo al mondo in un impianto industriale DRI) che riscalderà il gas di processo utilizzando elettricità verde, riducendo ulteriormente le emissioni di carbonio ed aumentando l’efficienza energetica dell’intero processo.
La fornitura e l’installazione delle attrezzature è ora in attesa di prerequisiti come i permessi ambientali e la decisione finale di investimento (FID).
Nel 2020 HYBRIT Development AB, la joint venture tra LKAB, SSAB e Vattenfall, aveva commissionato a Danieli la fornitura di attrezzature per un impianto pilota a idrogeno nell’acciaieria di Luleå, in Svezia.
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