NextChem, società del Gruppo Maire Tecnimont, si è aggiudicata un contratto su base EPC (Engineering, Procurement, Construction) da parte di Storengy (ENGIE), per la realizzazione di un impianto di biomentano, prodotto dalla conversione di scarti lignei e rifiuti solidi organici (pirogassificazione).
Una volta eseguito lo studio avanzato di ingegneria, NextChem – in collaborazione con un’altra controllata del Gruppo Maire Tecnimont – guiderà la realizzazione dell’unità di metanazione del progetto che sorgerà presso il porto di Le Havre, in Francia.
In base alle stime, l’impianto produrrà 11.000 tonnellate all’anno di gas naturale rinnovabile a basso contenuto carbonico (biometano).
Questo impianto costituisce il primo progetto commerciale al mondo di iniezione di gas metano in rete, ottenuto da scarti lignei (biometano di seconda generazione).
Alessandro Bernini, Amministratore Delegato del Gruppo Maire Tecnimont e di Next- Chem, ha commentato: “Una delle più grandi sfide di oggi è quella di trovare soluzioni per la sostituzione di fonti di origine fossile con alternative sostenibili: per raggiungere questo obiet- tivo, il nostro Gruppo sta attivamente sviluppando un ventaglio di soluzioni per produrre biogas e syngas dai rifiuti. Siamo orgogliosi di questa aggiudicazione con ENGIE che ci permette di ampliare il nostro portafoglio di tecnologie verdi e rafforzare ulteriormente la nostra presenza in Europa nella transizione energetica”.
Camille Bonenfant-Jeanneney, Amministratore Delegato di Storengy, ha dichiarato: “Storengy accoglie questo accordo con il Gruppo Maire Tecnimont e NextChem come una grande opportunità per perseguire insieme lo sviluppo di progetti al fine di offrire soluzioni concrete, innovative e replicabili ai nostri clienti. In un mondo carbon-neutral, i gas rinnovabili giocheranno un ruolo essenziale per fornire resilienza e flessibilità al sistema energetico”.