Il progetto Acorn per la cattura e stoccaggio dell’ anidride carbonica e per la produzione dell’idrogeno blu in Scozia ha acquisito ulteriore slancio dopo che la M&G, con sede nel Regno Unito, si è fatta avanti come primo investitore istituzionale a sostenere Storegga, che gestisce lo sviluppo attraverso la sua proprietà di Pale Blue Dot.
La mossa è arrivata pochi giorni dopo che la supermajor statunitense ExxonMobil ha annunciato di essere diventata partner dello sviluppo di Acorn, che sarà costruito a St. Fergus, unendosi così a Shell e Harbour Energy.
M&G, una società di risparmio e investimento quotata al FTSE-100 con 367 miliardi di sterline (501 miliardi di dollari) di asset in gestione e amministrazione, è il quarto azionista esterno di Storegga. L’investimento di M&G segna il terzo ingresso in Storegga da parte di investitori istituzionali negli ultimi 12 mesi, dopo l’investimento iniziale di Macquarie nel luglio 2020 e il secondo investimento di Macquarie, GIC e Mitsui nel marzo 2021.
Acorn dovrebbe essere operativo verso la metà degli anni 2020 ed ha il potenziale di immagazzinare oltre il 60% dei 10 milioni di tonnellate all’anno di CO2 previsti per lo stoccaggio dal governo del Regno Unito nel 2030.
La capacità del progetto nel nord-est della Scozia potrebbe essere raddoppiata entro la metà degli anni 2030, nell’ area che è stata la sede di gran parte della base delle competenze petrolifere e del gas del Regno Unito. E’ proprio qui che Storegga, in collaborazione con il partner tecnico Carbon Engineering, prevede di sviluppare il primo impianto CCS / idrogeno su grande scala del paese.