Pubblicato l’interessante libro di Luca Franza, finanziato da Snam, sulle prospettive per l’export di idrogeno dal Nord Africa all’Italia e all’UE
19 Aprile, 2021
La Redazione
Il progetto, finanziato da Snam e descritto in questo libro appena uscito, mira a introdurre, studiare e spiegare nel dibattito pubblico le prospettive dell’export di idrogeno dal Nord Africa verso l’Unione europea, e comprendere così le ragioni e le condizioni per una più forte cooperazione energetica tra le sponde del Mediterraneo. Il principale deliverable del progetto è un paper dell’Istituto per gli Affari Internazionali, che include un focus sul ruolo chiave dell’Italia per i piani di esportazione dell’idrogeno dal Nord Africa, e una serie di considerazioni economiche, politiche e strategiche applicabili al più ampio contesto europeo.
L’idrogeno, infatti, potrebbe essere il vettore più promettente per sfruttare il potenziale di energia rinnovabile, attualmente in gran parte inutilizzato, del Nord Africa.
L’idrogeno a bassa emissione di carbonio prodotto in Nord Africa può svolgere un ruolo importante per l’Unione europea e l’Italia, come complemento all’elettrificazione e alle energie rinnovabili prodotte localmente, permettendo loro così di raggiungere i sempre più ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione.
Si stima che l’Ue potrebbe risparmiare sui costi producendo almeno una parte del suo futuro fabbisogno di energia rinnovabile nelle regioni limitrofe ad alto rendimento. L’Italia è destinata a svolgere una funzione particolarmente importante, sia come snodo di rete che come catalizzatore per le esportazioni di idrogeno del Nord Africa. A sua volta il Nord Africa trarrà vantaggio dall’idrogeno sia come fonte di entrate che come strumento di diversificazione, industrializzazione e sviluppo economico locale.
Ciò di conseguenza potrebbe migliorare la resilienza sociale, aumentare la stabilità politica, ridurre i rischi di radicalizzazione e limitare i flussi migratori. L’Italia ha un interesse strategico particolarmente forte in tutte queste aree, data la sua posizione geografica nel Mediterraneo centrale e la forte esposizione agli sviluppi sociali, politici e di sicurezza in Nord Africa.
L’idrogeno nordafricano potrebbe anche creare proficue opportunità per diverse aziende italiane. In breve, l’idrogeno può contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico preservando una positiva interdipendenza commerciale in tutto il Mediterraneo. Un forte coordinamento tra settore privato e politici sarà la chiave per ridurre i costi lungo la filiera dell’idrogeno e varare programmi di successo per l’interscambio internazionale dell’idrogeno.