Il gigante dell’energia Shell collaborerà a uno studio di fattibilità a Singapore per testare l’uso di celle a combustibile a idrogeno per le navi, le prime nel suo genere per l’azienda
22 Aprile, 2021
La Redazione
In caso di successo, aiuterebbe a spianare la strada a trasporti marittimi più puliti e alimentati a idrogeno, ha dichiarato in una nota Shell, che è anche uno dei maggiori promotori al mondo del GNL come carburante diretto.
“L’analisi di Shell indica che l’idrogeno con celle a combustibile è la tecnologia a emissioni zero che ha il maggior potenziale per aiutare il settore dei trasporti marittimi a raggiungere emissioni ‘net zero’ entro il 2050“, affermato Shell.
Shell, che ha noleggiato la nave per le prove e che fornisce il combustibile a idrogeno, sta lavorando con la SembCorp Marine di Singapore e la sua sussidiaria LMG Marin, che progetteranno la cella a combustibile e il retrofit della nave.
Il gigante del GNL sta anche lavorando con la Penguin International di Singapore, proprietaria della nave roll-on / roll-off.
Il periodo di prova durerà 12 mesi. La sperimentazione svilupperà e installerà una cella a combustibile con membrana a scambio protonico (PEM) per un’unità di potenza ausiliaria sulla nave che trasporta merci, veicoli e attrezzature su camion tra la terraferma e il sito di produzione della Shell Pulau Bukom. Inoltre, il team effettuerà prima uno studio di fattibilità con l’intenzione di installare la cella a combustibile il prossimo anno. La nave opererà per un periodo di prova di 12 mesi, ha detto Shell.
Nel novembre 2020, Shell Singapore ha delineato un piano decennale su come la società potrebbe ridurre le proprie emissioni di CO2 nel paese di circa un terzo entro un decennio. Shell ha definito il suo obiettivo di essere un business energetico a emissioni ‘net zero’ entro il 2050, al passo con la società in generale e coi clienti.
Inoltre, Shell ha anche annunciato che si unirà a un consorzio per sviluppare una sperimentazione con celle a combustibile su una nave commerciale GNL d’altura, con partner di tutta la catena del valore, per dimostrare l’idoneità marittima delle celle a combustibile e per sviluppare la tecnologia per l’uso con i combustibili futuri.