Il gruppo petrolifero spagnolo Repsol afferma che la nuova tecnologia di sintesi diretta di idrogeno dal solare sarà “molto dirompente” e commercialmente fattibile entro il 2030.
Entro il 2024 Repsol prevede di costruire col supporto della UE un impianto dimostrativo nel suo complesso industriale di Puertollano in Spagna per la produzione di idrogeno rinnovabile sfruttando direttamente l’energia solare, un processo che secondo lei potrebbe essere commercialmente fattibile entro la fine del decennio. Il gruppo spagnolo ha affermato di puntare alla nuova tecnologia – che non richiede il passaggio intermedio dell’elettrolisi, cruciale per altri metodi di produzione di H2 verde – per raggiungere la “maturità commerciale” entro il 2030.
Repsol sta sviluppando il processo, chiamato fotoelettrocatalisi, insieme a Enagas, gestore spagnolo della rete del gas. Il management del progetto di ricerca e’ composto interamente da donne. L’impianto dimostrativo dovrebbe occupare quasi mezzo ettaro e produrre 100 kg di H2 rinnovabile al giorno. Entro il 2028 è prevista l’installazione di un impianto su scala industriale di circa 60 ettari e con una capacità produttiva fino a 10 tonnellate di gas verde al giorno.
Mentre durante l’elettrolisi l’energia solare o altra energia rinnovabile viene prima trasportata a un elettrolizzatore dove la molecola d’acqua viene separata in H2 e ossigeno, la fotoelettrocatalisi integra le due fasi in un unico processo. “Il dispositivo riceve la radiazione solare diretta e l’utilizzo di materiale fotoattivo genera cariche elettriche che causano la separazione“, ha affermato María Dolores Hernández, co-leader del progetto.
Ciò evita le perdite associate al trasporto di elettricità, il che significa che “la tecnologia della fotoelettrocatalisi migliora l’efficienza del processo di conversione dell’energia solare in idrogeno, rispetto all’elettrolisi“. Hernández ha aggiunto che la roadmap del progetto prevede che entro il 2030 l’idrogeno generato direttamente dall’energia solare sarà in grado di competere in termini di costi con i processi convenzionali che utilizzano gas fossile o l’elettrolisi per produrre idrogeno. Repsol ha affermato che l’idrogeno rinnovabile del nuovo impianto verrà applicato nei processi di raffinazione e chimici.