Obiettivi e piani per traghettare l’Italia verso la transizione energetica: rinnovabili, idrogeno e mobilità sostenibile
26 Aprile, 2021
La Redazione
Rivoluzione verde e transizione energetica, ma anche una rete infrastrutturale per la mobilità sostenibile.
Sono queste alcune delle missioni di cui si legge nel recentissimo PNRR, Piano nazionale di ripresa e resilienza legato al Recovery Fund: l’obiettivo del governo è “rendere il sistema italiano sostenibile nel lungo termine garantendone la competitività”, assicurando allo stesso tempo anche “una transizione inclusiva ed equa, massimizzando i livelli occupazionali e contribuendo alla riduzione del divario tra le Regioni”.
Il Governo ribadisce che è una priorità il perseguimento di una “transizione ecologica verso la completa neutralità climatica e lo sviluppo ambientale sostenibile per mitigare le minacce a sistemi naturali e umani: senza un abbattimento sostanziale delle emissioni clima-alteranti, il riscaldamento globale raggiungerà e supererà i 3-4 °C prima della fine del secolo, causando irreversibili e catastrofici cambiamenti del nostro ecosistema e rilevanti impatti socio-economici”.
E’per questo che il Governo punta 6,74 milioni sullo sviluppo delle energie rinnovabili. “L’attuale target italiano per il 2030 è pari al 30% dei consumi finali, rispetto al 20% stimato preliminarmente per il 2020”.
Per raggiungere questo obiettivo l’Italia, attraverso il PNRR, punta a sbloccare “il potenziale di impianti utility-scale, in molti casi già competitivi in termini di costo rispetto alle fonti fossili ma che richiedono in primis riforme dei meccanismi autorizzativi e delle regole di mercato per raggiungere il pieno potenziale, e valorizzando lo sviluppo di opportunità agro-voltaiche”. Il Governo punta inoltre allo “sviluppo di comunità energetiche e sistemi distribuiti di piccola taglia, particolarmente rilevanti in un Paese che sconta molte limitazioni nella disponibilità e utilizzo di grandi terreni ai fini energetici”.
Essenziale anche, per aumentare le fonti rinnovabili, sarà “lo sviluppo di soluzioni innovative, incluse soluzioni integrate e offshore”.
Tra tante cose, un ruolo rilevante è riservato all’idrogeno. La Strategia europea sull’idrogeno ha previsto una forte crescita dell’idrogeno verde nel mix energetico, per far fronte alle esigenze di progressiva decarbonizzazione di settori con assenza di soluzioni alternative (o con soluzioni meno competitive)
Prevista anche “la creazione di stazioni di rifornimento a base di idrogeno. I distributori saranno adatti per camion e auto, funzionanti anche a pressioni di oltre i 700 bar”.