Ospite al convegno “La sfida italiana dell’idrogeno”, svoltosi durante l’ultima edizione del Oil&noOil di Veronafiere, Maria Alessandra Gallone, segretaria e membro della XIII Commissione permanente (Ambiente, territorio e beni ambientali) Senato della Repubblica, è intervenuta commentando lo stato attuale dell’Idrogeno in Italia e il suo ruolo all’interno del PNRR (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza).
“Siamo in piena attività; il tema dell’idrogeno è centrale all’interno dell’agenda parlamentare e si concentra soprattutto sull’idrogeno verde”.
Nonostante in alcune zone del nostro paese stiano sorgendo le prime HUB di Idrogeno, occorrono maggiori investimenti per la realizzazione di impianti e infrastrutture all’avanguardia. Una delle grandi sfide per il Governo sarà quella di sostenere e proporre alle regioni percorsi innovativi di formazione e studio dell’idrogeno.
“A latere ci vorrebbe un percorso importante di formazione e di corretta informazione […] di cui noi dovremmo essere i primi promotori e sostenitori. E’ in dubbio che per i territori sarebbe una grande opportunità.”
In merito al recente dibattito tra coloro che chiedono a gran voce la transizione immediata dall’idrogeno blu a quello verde e coloro che invece preferirebbero una maggiore gradualità in questo passaggio, la Senatrice ha raccomandato lucidità e cooperazione per evitare possibili scontri che causerebbero ritardi nella corsa verso lo sviluppo di una virtuosa filiera dell’idrogeno Italiana.
“C’è chi vuole passare direttamente e solamente all’idrogeno verde. Quando però mi confronto con chi poi di fatto realizzerà le infrastrutture per l’idrogeno mi rendo conto che esiste anche il tema della gradualità […], passare direttamente al verde senza passare dal blu può seriamente rischiare di farci impiegare più tempo di quello necessario per fare il cosiddetto salto in avanti. Qui ci possono essere scontri.”