Nella grande corsa verso una mobilità sostenibile e a basso impatto sull’ambiente, a dividere l’opinione pubblica è il recente dibattito sul futuro del settore dei trasporti e su quale direzione dovrà intraprendere una volta “abbandonati” i tradizionali motori endotermici.
Con l’obiettivo comune di raggiungere al più presto la neutralità carbonica, quale strada converrà imboccare? Elettrico o Idrogeno? Nonostante un processo di elettrificazione in forte crescita, c’è ancora chi nutre grosse perplessità in merito (come è accaduto alla recente Cop26 di Glasgow) preferendo svoltare verso progetti per promuovere l’utilizzo di motori a idrogeno, destinati a veicoli a quattro o a due ruote.
Se nei veicoli a quattro ruote i principali leader sono i colossi del cosiddetto Sol Levante, come il gruppo Hyundai-Kia e Toyota con la sua recentissima Mirai 2021(vedi foto), per quelli a due ruote non manca un interesse sempre più crescente da parte di case come Kawasaki, Honda e, più recentemente, della francese H2 Motronics.
La compagnia francese fondata nella località di Nevers da Texys Group, ha avviato nel 2019 in partnership con Tecmas Racing, un progetto per la realizzazione di una moto da corsa alimentata a idrogeno.
Ancora in fase di progettazione, l’obiettivo attuale del team, supervisionato da Emmanuel Esnault ex responsabile sportivo di McLaren e Reanult Sport, è quello di scongiurare un problema assai comune che affligge i veicoli elettrici “rivali”, ovvero l’eccessivo peso.
Se questa sfida sarà vinta, a partire dalla primavera 2022 H2 Motronics presenterà al pubblico una vettura in grado di raggiungere i 135 Cv di potenza, con una velocità massima di 237 Km/h, più leggera del 25% rispetto a una moto elettrica e con il doppio dell’autonomia.
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