La banca JP Morgan Chase ha promesso di “lavorare per accelerare il passaggio del settore energetico a fonti a basse e zero emissioni di carbonio, come il solare e l’eolico” e di ridurre l’intensità del carbonio del suo portafoglio energetico del 69% entro il 2030.
JP Morgan Chase ha annunciato giovedì scorso che entro il 2025 la banca statunitense fornirà inoltre almeno il 70% del proprio fabbisogno energetico da fonti rinnovabili e con contratti di energia a lungo termine.
Tuttavia, i suoi obiettivi di riduzione delle emissioni di carbonio per il finanziamento dei settori petrolio e gas sono molto meno ambiziosi, in particolare perché la banca ha fornito 317 miliardi di dollari di finanziamenti a leader mondiali dell’industria dei combustibili fossili tra il 2016 e il 2020.
L’ annuncio di JP Morgan non è chiarissimo: la banca vuole ridurre l’intensità di carbonio nell’uso finale dei suoi investimenti in petrolio e gas solo del 15% entro il 2030 – una cifra che in qualche modo sembra includere le energie rinnovabili, pur avendo obiettivi separati per il settore energetico. Questo obiettivo riflette “una diminuzione delle emissioni dalla combustione di petrolio e gas naturale a valle e aumento della generazione di energia rinnovabile“, ha affermato la società in una nota.
Ovviamente, scegliendo “intensità di carbonio” come metrica, la banca potrebbe ancora aumentare le emissioni complessive di gas serra dal suo portafoglio di petrolio e gas durante questo periodo. La banca si è inoltre impegnata a ridurre del 35% entro il 2030 la “intensità di carbonio operativa” derivante dai suoi investimenti in petrolio e gas, aiutando l’industria a ridurre le emissioni di metano e il flaring.
Altrove, la banca ha promesso di ridurre del 41% entro il 2030 l’intensità di carbonio dai suoi investimenti nella produzione di veicoli, “collaborando con i clienti per accelerare la transizione ai veicoli elettrici“. La banca afferma che questi obiettivi la mettono in linea con l’accordo di Parigi e aggiunge che la società è stata a emissioni zero per la prima volta nel 2020, dopo aver pagato per compensare tutte le sue emissioni di gas serra.
Il mese scorso, JP Morgan aveva dichiarato di puntare a fornire fino a 2,5 trilioni di dollari di finanziamenti per aziende e progetti “per promuovere l’azione per il clima e lo sviluppo sostenibile“.