L’AD Francesca Zanninotti: «Distribuiamo già il gas naturale con risparmi in bolletta e impulso alle attività produttive»
5 febbraio, 2021
Giovanni Dessole – La nuova Sardegna
Italgas è società leader in Italia, terza in Europa, nella distribuzione del gas. Con circa 4mila dipendenti gestisce una rete di distribuzione che si estende per oltre 74mila chilometri e attraverso la quale, nel corso del 2020, ha distribuito circa 9 miliardi di metri cubi di gas a 7,7 milioni di utenze. Nasce nel 1837 e con oltre 180 anni di storia alle spalle è riconosciuta come la società che ha portato il gas nelle case degli italiani, contribuendo allo sviluppo economico e sociale del Paese. Oggi è un Gruppo che guarda al futuro, con obiettivi di crescita e sviluppo chiari e un importante piano di investimenti per l’estensione del servizio e l’adozione di tecnologie digitali volte a renderlo ancora più efficiente. A tal fine, nel 2018 Italgas si è dotata di una sua Digital Factory, motore della trasformazione digitale dell’azienda grazie a progettazione e realizzazione di tecnologie di proprietà all’avanguardia.
In Sardegna il Gruppo è presente in 17 dei 38 bacini in cui è suddivisa l’isola e opera nella gestione e costruzione delle reti di distribuzione con la sua società Medea. Grazie a investimenti per 400 milioni di euro in programma al 2026, l’azienda ha pianificato il completamento di circa 1.100 chilometri di condotte “native digitali”, con sensoristica integrata, controllo da remoto e predisposizione per l’installazione della fibra ottica. Grazie a questo progetto la Sardegna potrà beneficiare di un’infrastruttura all’avanguardia, tra le più moderne del Paese nell’ambito della distribuzione del gas. Inoltre proprio sull’Isola, con il supporto di CRS4 (Centro di Ricerca del Parco tecnologico della Sardegna) e del Politecnico di Torino, Italgas ha dato il via a un progetto-pilota per realizzare un impianto «Power To Gas» in grado di utilizzare energia elettrica da fonte rinnovabile per produrre idrogeno verde e metano sintetico.
«Il piano di metanizzazione della Sardegna – commenta Francesca Zanninotti, amministratore delegato di Medea – pone l’isola nelle condizioni di colmare uno storico gap energetico e disporre dell’infrastruttura più moderna del Paese. Le nostre reti native digitali hanno già cominciato a distribuire il metano, fonte energetica che ha importanza strategica per l’Isola sotto molteplici aspetti. Il gas naturale, oltre a essere una fonte più sicura e sostenibile per l’ambiente, garantisce infatti da un punto di vista economico risparmi in bolletta stimati fino al 30% rispetto alle fonti attualmente in uso – prosegue l’ad Zanninotti –. Un risparmio che si traduce in minori costi per li privati e in maggiore impulso allo sviluppo delle attività produttive. Peraltro, il piano di realizzazione dei 1.100 chilometri di reti digitali ha già contribuito di per sé alla creazione di oltre 600 nuovi posti di lavoro nell’indotto. Una spinta al tessuto economico locale che coinvolge non solo città come Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano, ma anche tante piccole realtà isolane».