Dal Comunicato Stampa – Faber ha avuto uno sviluppo continuo basato sulla propria capacità di innovazione di prodotti e tecnologie produttive garantendo qualità e sicurezza, elementi che hanno forgiato la reputazione aziendale in questi 50 anni di storia. La stretta collaborazione tecnica con le principali case automobilistiche e le società produttrici di gas tecnici nonché l’impegno diretto nei comitati tecnici internazionali hanno creato una mentalità aziendale tesa al miglioramento continuo ed al superamento degli standard di mercato. Oggi Faber è un’azienda solida grazie ad una elevata diversificazione sia in termini di applicazioni finali dei propri prodotti sia in termini di geografie coperte (l’export rappresenta più del 75% del fatturato) e può quindi affrontare, pur con le difficoltà congiunturali, le nuove sfide di mercato.
In un contesto di decarbonizzazione del nostro pianeta, il mondo rivolge oggi l’attenzione all’idrogeno, vettore energetico preposto a contribuire alla neutralità climatica entro il 2050. Per Faber, il coinvolgimento in questo processo evolutivo globale costituisce un percorso naturale che l’azienda sta affrontando sapendo di poter contare sulla grande esperienza acquisita nel tempo. Si tratta di una sfida che richiede, oltre alla capacità di riuscire a produrre l’energia da fonte rinnovabile, anche la capacità di progettare sistemi che consentano di impiegare questo gas in piena sicurezza a pressioni elevate. Faber grazie alle competenze sviluppate ha già colto la sfida e sta contribuendo con i propri sistemi di stoccaggio allo sviluppo delle nuove reti di stazioni di rifornimento a idrogeno, allo sviluppo di nuovi veicoli per il trasporto di tale gas a pressioni sempre più elevate, nonché allo sviluppo di serbatoi idonei ad essere impiegati su tutti i mezzi di trasporto.
“Oggi Faber – commenta l’Amministratore Delegato Giovanni Toffolutti – vanta un posizionamento di primissimo piano per lo sviluppo dell’infrastruttura terrestre in Europa, nonché in Corea del Sud e Nord America. Una buona parte delle stazioni di rifornimento di idrogeno oggi installate monta sistemi di stoccaggio Faber. Inoltre, molti dei trailer (carri bombolai) adibiti alla distribuzione dell’idrogeno su gomma montano bombole Faber”.
I sistemi comprendono le bombole (prodotte in casa) nonché l’assemblaggio e certificazione con le valvole, la tuberia ed il telaio. In particolare, Francia, Germania e Olanda hanno già investito in 150 stazioni. L’Europa punta ad avere installata una stazione di servizio ogni 100km con un target di circa 3000 stazioni entro il 2030. Questi sistemi stazionari sono anche prodotti per applicazioni di accumulo energetico rispondendo alla necessità di stoccare l’energia usando l’idrogeno come vettore.
“In questo settore – continua l’AD – Faber ha sviluppato un serbatoio ergonomico portatile che permetterà di alimentare fuel-cell per applicazioni off-grid come torri di telecomunicazioni e rifugi o per ambienti di lavoro in cui il rumore e l’impatto ambientale sono già oggi imprescindibili quali i cantieri edili, i concerti, gli eventi come Telethon in cui quest’anno avremo un dimostratore nel nostro stand!”.
Inoltre, Faber è presente con delle soluzioni trasportabili su gomma per la distribuzione dell’idrogeno verde dal punto di produzione (elettrolizzatore) al luogo di utilizzo. In questo ultimo caso, il punto di uso può riguardare non solo le stazioni di rifornimento ma utilizzatori industriali. La ricerca e sviluppo di nuove soluzioni tecniche e tecnologiche per migliorare le prestazioni e la riciclabilità dei materiali usati ha portato Faber ad aderire al progetto della “North Adriatic Hydrogen Valley”, una iniziativa che incorpora aziende e realtà scientifiche friulane, slovene e croate unite nell’intento di rendere l’uso di questa molecola concreta ed utile alla società.
Faber è poi qualificata dagli Stati Uniti al Giappone passando per l’Europa dai principali produttori di carrelli elevatori alimentati a fuel-cell come fornitore di serbatoi. Il sistema a fuel-cell applicato al settore del material handling offre importanti vantaggi logistici ed ecologici. I carrelli elevatori alimentati ad idrogeno per la movimentazione di materiali sono infatti efficienti e affidabili. Possono essere riforniti rapidamente in pochissimi minuti, aumentando la produttività ed eliminando le perdite di efficienza dovute al cambio e alla ricarica della batteria. Inoltre, per ultimo ma non meno importante, sono alimentazioni a zero emissioni, rilasciando in atmosfera vapor acqueo e calore, senza inquinanti, consentendo così le operazioni in ambienti al chiuso.
Infine, Faber ha perfezionato un importante investimento di svariati milioni di euro a Cividale per potere industrializzare la produzione di serbatoi compositi per carri bombolai per la distribuzione dell’idrogeno e per autobus e camion alimentati ad idrogeno. L’impianto verrà installato a Cividale del Friuli agli inizi del 2024.
Faber è riuscita in questi anni di grandissima difficoltà caratterizzarti dal Covid19, dalla crisi energetica e dal crollo di uno dei suoi primi mercati quale il metano autotrazione per veicoli passeggeri in Europa (mentre resiste quello per il trasporto pesante che con una corretta politica potrebbe diventare rilevante con il biometano), a riposizionarsi anche grazie al mercato dell’idrogeno in cui è stata capace di crescere dal 2019 ad un tasso annuo di crescita composto (CAGR) superiore al 50% con le proprie forze. L’attenzione che certi paesi quali Francia, Germania, USA, Corea e Cina dedicano allo sviluppo della propria filiera industriale ed in particolare a quella dell’idrogeno rimane un fattore di successo ma anche di potenziale rischio su cui ci auguriamo che il nostro paese possa avere una strategia industriale di lungo termine.
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