A fine 2020 due veterani dell’industria energetica hanno lanciato un fondo di investimento incentrato sull’idrogeno, poiché sempre più i Governi includono questo combustibile di nicchia nei loro piani di battaglia contro il riscaldamento globale.
Storicamente l’idrogeno è stato a lungo pubblicizzato come un potenziale carburante pulito in quanto nella combustione emette solo vapore acqueo, ma non è riuscito a ottenere particolare interesse, principalmente a causa dei costi di produzione, trasporto e stoccaggio storicamente molto elevati.
Ma con l’Unione Europea che ora cerca di promuovere il cosiddetto idrogeno verde per aiutare a raggiungere le emissioni ‘Net Zero’, il settore dovrebbe attrarre centinaia di miliardi di dollari di investimenti nei prossimi decenni.
Il nuovo fondo, HydrogenOne Capital, è stato lanciato da JJ Traynor, un ex dirigente della Royal Dutch Shell, e Richard Hulf, che ha lavorato presso la ExxonMobil ed è stato gestore di fondi energetici presso Artemis.
“Abbiamo parlato con molte persone nel mercato che sono interessate al tema ma trovano molto difficile investire, quindi la nostra idea è quella di sviluppare un team molto concentrato da dedicare a questo obiettivo”, ha detto Traynor a Reuters.
Questo fondo con sede a Londra dovrebbe essere il primo fondo di investimento al mondo dedicato all’idrogeno.
Gli analisti di Barclays prevedono che la domanda di idrogeno potrebbe crescere di otto volte fino a 575 milioni di tonnellate all’anno entro il 2050 in un mercato che vale più di mille miliardi di dollari.
Le azioni di società focalizzate sull’idrogeno, come Bloom Energy e Ceres Power, sono aumentate vertiginosamente con la crescita dell’interesse per il settore ei governi e le grandi società energetiche e industriali accelerano i piani di investimento nell’idrogeno.
La maggior parte dell’idrogeno disponibile oggi è soprannominato “grigio” in quanto è prodotto dal gas naturale in un processo che crea emissioni di carbonio. Inoltre è utilizzato principalmente da settori inquinanti come la raffinazione del petrolio, l’acciaio e la chimica.
Il nuovo fondo darà la priorità agli investimenti in idrogeno “verde”, che viene prodotto mediante elettrolisi utilizzando fonti di energia rinnovabile come eolica, solare e idroelettrica, secondo il loro prospetto. Tuttavia, prenderà in considerazione gli investimenti nell’idrogeno “grigio” e “blu” – realizzato utilizzando gas ma catturando e immagazzinando le emissioni di carbonio – mentre le economie modniali effettuano la transizione verso combustibili più puliti.
Mentre HydrogenOne Capital acquisterà azioni di società quotate, Traynor ha affermato che i rendimenti migliori deriveranno dall’investimento in progetti specifici e asset privati.
“L’idrogeno pulito sta guadagnando un forte slancio politico e commerciale”, ha affermato Goldman Sachs in un rapporto recente. “Questo è il motivo per cui crediamo che la catena del valore dell’idrogeno meriti una seria attenzione dopo tre false partenze negli ultimi 50 anni”.
Energy industry veterans to launch hydrogen investment fund
Two energy industry veterans plan to launch an investment fund focused on hydrogen this year as more and more governments include the niche fuel in their global warming battle plans.
Hydrogen has long-been touted as a potential clean fuel as it only emits water vapour but it has failed to gain traction, mainly because of historically high production, transportation and storage costs.
But with the European Union for one now looking to promote so-called green hydrogen to help reach net zero emissions, the sector is expected to attract hundreds of billions of dollars in investment in the coming decades.
The new fund, HydrogenOne Capital, is being launched by JJ Traynor, a former Royal Dutch Shell executive, and Richard Hulf, who has worked at Exxon Mobil and been an energy fund manager at Artemis.
“We’ve spoken to a lot of people in the market who are interested in the theme but find it very hard to get invested, so our idea is to get a very focused team to be dedicated to this,” Traynor told Reuters.
The 250 million pound ($315 million) fund is due to be launched by the end of 2020, according to a presentation for investors seen by Reuters. The London-based fund would be the world’s first hydrogen-dedicated investment fund, Traynor said.
Analysts at Barclays expect demand for hydrogen to grow eight-fold to 575 million tonnes per year by 2050 in a market worth more than $1 trillion.
Shares of hydrogen-focused companies such as Bloom Energy and Ceres Power have soared as interest in the sector grows and governments and large energy and industrial companies accelerate plans to invest in hydrogen.
Most of the hydrogen available today is dubbed “grey” as it is made from natural gas in a process that creates carbon emissions. It is also mainly used by polluting sectors such oil refining, steel and chemicals.
The new fund will prioritise investments in “green” hydrogen, which is produced by electrolysis using renewable energy sources such as wind, solar and hydro, according to the prospectus.
However, it will consider investments in grey and “blue” hydrogen – made using gas but capturing and storing carbon emissions – as economies make the transition to cleaner fuels.
While HydrogenOne Capital will buy shares in listed companies, Traynor said the best value would come from investing in specific projects and private assets.
“Clean hydrogen is gaining strong political and business momentum,” Goldman Sachs said in a report this month. “This is why we believe that the hydrogen value chain deserves serious focus after three false starts in the past 50 years.”