La Netherlands Enterprise Agency (RVO) ha assegnato un sussidio di 3,6 milioni di euro al progetto PosHYdon.
PosHYdon, il primo pilota al mondo di idrogeno verde offshore su una piattaforma di lavoro, utilizzerà la sovvenzione per avviare tutte le attività per questo impianti pilota in combinazione con il finanziamento dei partner del consorzio.
Il consorzio PosHYdon è composto da Nel Hydrogen, InVesta, Hatenboer, IV-Offshore & Energy ed Emerson Automation Solutions.
Nexstep, TNO, Neptune Energy, Gasunie, Noordgastransport, Nogat, Deme Offshore, Taqa ed Eneco si erano uniti a questo gruppo già lo scorso anno.
Il progetto pilota sarebbe sviluppato presso la piattaforma Q13a-A di Neptune Energy, con l’installazione di un elettrolizzatore da 1 MW che produrrebbe circa 400 kg/giorno di idrogeno verde. La Q13a-A è la prima piattaforma completamente elettrificata nel Mare del Nord olandese, situata a circa 13 km al largo della costa di Scheveningen. Si tratta di una partnership di Neptune Energy (operatore e 50%), EBN BV (40%) e Taqa Offshore Bv (10%).
PosHYdon convaliderà l’integrazione di tre sistemi energetici nel Mare del Nord olandese: eolico offshore, gas offshore e idrogeno offshore. L’elettricità prodotta dalle turbine eoliche offshore sarà utilizzata per alimentare l’impianto di idrogeno sulla piattaforma, convertendo l’acqua di mare in acqua demineralizzata, quindi in idrogeno tramite elettrolisi. L’idrogeno verde sarà miscelato con il gas e trasportato attraverso il gasdotto esistente fino alla costa.
Il progetto acquisirà esperienza nell’integrazione di sistemi energetici funzionanti in mare e nella produzione di idrogeno in un ambiente offshore. Verrà inoltre testata l’efficienza di un elettrolizzatore con una fornitura variabile dall’eolico offshore. Il progetto aiuterà i partner a conoscere meglio i costi per l’installazione e la manutenzione offshore.
René Peters, Business Director Gas Technologies TNO, ha dichiarato: “PosHYdon è l’ultimo esempio di integrazione di sistema nel Mare del Nord“.
Jacqueline Vaessen, MD di Nexstep, ha dichiarato: “Insieme a un certo numero di operatori e TNO, questa idea è nata circa due anni fa da una sessione di brainstorming del gruppo di lavoro “Re-purpose” all’interno di Nexstep“.