Febbraio 2021
Baker Hughes
1: Business as usual non è più un’opzione
Un cambio di paradigma sta avvenendo nell’ industria globale dell’ energia. Relatori che vanno dal CEO della Microsoft Satya Nadella al presidente e CEO della Total Patrick Pouyanné hanno utilizzato le loro presentazioni per riflettere sui molti modi in cui le vecchie regole non si applicano più. Il loro consenso generale: per prosperare nel nuovo paradigma, le aziende energetiche dovranno cambiare il loro approccio e concentrarsi sulla creazione di soluzioni redditizie alle sfide emergenti che interessano sia le persone che il pianeta. Ciò significa trovare un modo per fornire energia a basso costo e a emissioni ‘Net zero’ .
La buona notizia è che il cambiamento porterà insieme alle sfide molte opportunità. Ad esempio, mentre i clienti cercano soluzioni energetiche più ecologiche, le aziende hanno la possibilità sia di ridefinire il proprio business sia di rafforzare le relazioni con il consumatore.
# 2: La tecnologia deve giocare un ruolo di trasformazione
Le nuove tecnologie digitali, l’intelligenza artificiale (AI) e l’apprendimento automatico saranno fondamentali per il successo nei prossimi decenni. Molte persone ritengono che l’adozione di nuove tecnologie e il completamento della trasformazione digitale saranno sufficienti, ma durante la tavola rotonda “Nuove frontiere energetiche e il ruolo della tecnologia” Samsudin Miskon, senior vicepresident di Petronas, ha ricordato al pubblico la famosa citazione del professore del MIT George Westerman. Il professore una volta ha scherzato: “Quando la trasformazione digitale è fatta bene, è come un bruco che si trasforma in una farfalla, ma se fatta male, tutto ciò che hai è un bruco molto veloce”.
Miskon ha osservato che l’avvertenza di Westerman è doppiamente importante nel settore energetico, dove la trasformazione è all’ordine del giorno. Diventare più veloci o migliori nei compiti all’interno del vecchio paradigma farà ben poco per rendere un’entità più resiliente ai rigori della transizione energetica. Invece, le aziende dovranno utilizzare la tecnologia per rendere le loro operazioni più ecologiche, efficienti e lungimiranti.
# 3: Anche in un mondo che cambia, petrolio e gas rimangono essenziali
Mentre i prossimi tre decenni vedranno grandi cambiamenti, non aspettatevi che questi cambiamenti mettano da parte gli idrocarburi. Anche negli scenari più aggressivi di transizione energetica, petrolio e gas continueranno a svolgere un ruolo importante per almeno i prossimi 30 anni.
Ma il modo in cui produciamo gli idrocarburi dovrà adeguarsi ai tempi. Durante la sessione “Il ruolo del gas naturale nell’agenda per il clima e la decarbonizzazione” il pubblico ha ascoltato i molti modi in cui il gas naturale può cambiare per soddisfare le esigenze energetiche di un mondo in decarbonizzazione. Conclusione: l’applicazione di tecnologie come l’intelligenza artificiale deve essere utilizzata per ridurre l’impronta di carbonio sia del petrolio che del gas e le imprese intelligenti sono già impegnate a reinventarsi passando dall’essere compagnie petrolifere a società energetiche più diversificate.
Il Chairman e CEO della Baker Hughes Lorenzo Simonelli illustra aspetti della transizione energetica dal palcoscenico virtuale durante il discorso dell’ apertura dell’ Annual Meeting 2021
# 4: l’idrogeno sarà un pezzo fondamentale del puzzle della transizione energetica
Diventare un’azienda energetica significa abbracciare nuove fonti di energia. E l’idrogeno è una delle fonti più promettenti disponibili. Relatori nella discussione “Future of Hydrogen – Hype or Reality?” ha convenuto che questa molecola sta rapidamente diventando più ecologica e meno costosa, rendendola sempre più attraente in un mondo che cerca di ridurre le emissioni di carbonio pur fornendo una fonte affidabile di energia a prezzi accessibili.
Durante l’evento Baker Hughes e NOVATEK hanno sottolineato la crescente praticità dell’idrogeno, annunciando che avrebbero avviato un programma pilota per introdurre miscele di idrogeno nel processo principale per la liquefazione del gas naturale, riducendo le emissioni di anidride carbonica dagli impianti LNG.
Naturalmente, l’emergere su vasta scala dell’idrogeno come fonte di energia richiederà ancora il sostegno del governo e lo sviluppo di infrastrutture significative. Tuttavia, con le autorità – da Bruxelles a Pechino – che segnalano il sostegno all’idrogeno, sembra che il mondo abbia finalmente tutti gli strumenti di cui avrà bisogno per avviare l’economia dell’idrogeno.
# 5: arrivare a zero significa una maggiore collaborazione
Quasi tutti gli oratori hanno subito notato che il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi di emissioni fissati dagli accordi internazionali richiederà un’azione immediata, decisa e collaborativa. Nessuna singola entità può guidare da sola il cambiamento necessario e solo il successo collettivo fornirà risultati globali significativi.
Molte delle aziende partecipanti all’evento hanno anche fatto intravedere il tipo di collaborazione necessaria. Durante l’incontro Shell, C3 AI, Baker Hughes e Microsoft hanno annunciato il lancio dell’Open AI Energy Initiative ™ (OAI), un ecosistema aperto di soluzioni interoperabili basate sull’intelligenza artificiale che aumentano l’efficienza e riducono le emissioni nelle operazioni energetiche.
Se gli esperti alla riunione avranno , questa la partnership sarà una di quelle che fungeranno da trampolino di lancio verso un mondo ‘Net zero’.