Un progetto per produrre idrogeno verde da fonti rinnovabili in Islanda ed esportarlo nel porto di Rotterdam potrebbe essere tecnicamente fattibile entro il 2030, secondo un nuovo studio.
La società energetica islandese Landsvirkjun e uno dei porti più grandi d’Europa, il porto di Rotterdam, hanno finalizzato uno studio di pre-fattibilità sull’esportazione di idrogeno verde dall’Islanda a Rotterdam.
Come divulgato, le due parti hanno lavorato insieme per mappare i componenti chiave della catena del valore dalla generazione di energia rinnovabile e dalla produzione di idrogeno.
Inoltre, è stato effettuato un confronto dei possibili vettori di idrogeno tenendo conto della densità energetica, dei costi, della domanda e di altri attributi.
Lo studio ha mostrato che un ipotetico progetto di questo tipo potrebbe essere realizzato nella seconda metà di questo decennio ed essere compreso tra 2 e 4 TWh (circa 200-500 MW).
Inoltre, il progetto potrebbe dare un contributo significativo alla lotta ai cambiamenti climatici riducendo le emissioni di CO2 fino a un milione di tonnellate e, a lungo termine, potrebbe ridurre milioni di tonnellate, hanno affermato Landsvirkjun e il porto di Rotterdam.
Le parti hanno inoltre osservato che l’idrogeno potrebbe essere prodotto mediante elettrolisi e che l’energia necessaria sarebbe una combinazione di generazione rinnovabile, tra cui idroelettrico, geotermico ed eolico.
L’idrogeno verde risultante verrebbe liquefatto o convertito in un vettore per il trasporto a Rotterdam dove verrebbe recuperato per l’uso nel porto o nell’entroterra.
“Noi di Landsvirkjun siamo determinati a continuare a essere all’avanguardia nelle energie rinnovabili. È la strada per un futuro migliore per tutti“, ha commentato Hordur Arnarson, CEO di Landsvirkjun.
Allard Castelein, CEO dell’Autorità del porto di Rotterdam, ha aggiunto: “Questa nuova energia verde per l’Europa, distribuita tramite i terminali di Rotterdam e la dorsale dell’idrogeno, potrebbe ulteriormente aiutare a decarbonizzare il nostro complesso industriale“.
Le aziende hanno concluso che intendono continuare a lavorare insieme per esplorare l’opportunità dell’idrogeno e prevedono di elaborare questi piani nella seconda metà del 2022.
Il progetto fa parte dello sforzo del porto di Rotterdam di diventare un hub dell’idrogeno in futuro.
Nel marzo 2021, il porto ha annunciato che sta lavorando allo sviluppo di un nuovo gasdotto per l’idrogeno insieme a Gasunie, una società olandese di infrastrutture e trasporti di gas naturale che opera nei Paesi Bassi e in Germania.
Con questo nuovo progetto, denominato HyTransPort RTM, sarà possibile trasportare l’idrogeno verso altre destinazioni del Paese, secondo l’autorità portuale.