H2 Energy ha recentemente inaugurato presso la propria sede di Pizzighettone (Cremona) il suo impianto containerizzato di idrogeno verde, il primo in Italia con tecnologia PEM da 1 MW in grado di produrre circa 18 Kg di idrogeno rinnovabile all’ora.
La presentazione è avvenuta davanti a una platea di circa 200 persone durante il primo di una serie di Hydrogen Day, un evento in cui l’azienda ha mostrato tutte le sue eccellenze in campo H2. Tra queste, oltre al nuovo impianto, una laboratorio di ricerca&sviluppo dedicato all’idrogeno verde dove è recentemente nata la tecnologia proprietaria AMSE® per produrre idrogeno verde a costo ridotto e ad alta sostenibilità ambientale.
Oltre ai responsabili di H2Energy, erano presenti anche rappresentanti di Istituzioni lombarde e il professor Antonello Pezzini, Advisor del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e delegato del Comitato economico sociale europeo della UE, il quale, ha commentato: “Sono contento di essere all’inaugurazione di un impianto del genere perchè abbiamo bisogno di scelte di coraggio come queste da parte degli imprenditori italiani ed europei. E’ necessario e urgente un cambiamento culturale sul tema. L’idrogeno infatti rappresenta uno dei settori fondamentali della nuova strategia industriale della UE con un considerevole potenziale in termini di creazione di posti di lavoro di qualità ed è vettore indispensabile per la nostra sopravvivenza. La Banca Europea dell’Idrogeno istituita da Ursula Von der Leyen vuole colmare la carenza di investimenti e avrà il compito di agevolare sia la produzione di idrogeno rinnovabile all’interno dell’UE, sia le relative importazioni, contribuendo in tal modo al conseguimento degli obiettivi legati alla transizione verso la neutralità climatica. Ma affinché la Banca europea possa ottenere risultati positivi il quadro normativo per la produzione e il consumo di idrogeno deve essere ultimato in via prioritaria”.
Paolo Carrera, Direttore Generale di H2 Energy, ha dichiarato: “Il contesto non è facile ma siamo convinti che fra 5 anni saremo contenti di essere stati tra i primi a raccogliere questa sfida di futuro. La giornata di oggi è uno scambio di opinioni tra addetti ai lavori e imprenditori interessati. Vogliamo far vedere quello che siamo riusciti a fare perchè in Italia e in Europa abbiamo bisogno di impianti come questo e di una cultura dell’Idrogeno. Sperando che anche le istituzioni non solo locali riescano a cogliere cosa stiamo facendo e capiscano quanto è importante promuovere e sostenere chi si muove in questa direzione della transizione energetica”.
Nel futuro della giovane azienda lombarda vi è la creazione di una vera filiera italiana dell’idrogeno, obiettivo che H2 Energy vuole perseguire facendo sistema con gli altri protagonisti del settore, la realizzazione di un impianto da 5 MW PEM e il test della nuova tecnologia AMSE® in previsione del lancio sul mercato nel 2025.