“Installare 60 GW di rinnovabili nei prossimi 3 anni è la soluzione strutturale per aumentare la sicurezza e l’indipendenza energetica, e ridurre drasticamente la bolletta elettrica” – così ha affermato in data odierna Agostino Re Rebaudengo, Presidente di Elettricità Futura – Associazione aderente a Confindustria – che, nel mezzo di una situazione di assoluta crisi, lancia un appello alle forze governative italiane, criticando le attuali disposizioni che bloccano risorse e investimenti utili allo sviluppo dell’economia del nostro paese.
“Siamo pronti a lavorare con il Governo – spiega Rebaudengo – per individuare le misure straordinarie, le aree più idonee, i parametri per raggiungere l’obiettivo. Il settore elettrico è pronto a contribuire alla sicurezza energetica dell’Italia investendo 85 miliardi di euro e creando 80.000 nuovi posti di lavoro”.
Secondo le previsioni, l’installazione di 60 GW di rinnovabili (distribuiti ad esempio in 12 di eolico, idroelettrico, bioenergie e 48 di fotovoltaico) garantirebbe un risparmio i circa 15 miliardo di metri cubi di gas ogni anno; un ulteriore contributo potrebbe inoltre arrivare dalla produzione di biometano dai rifiuti urbani, industriali e agricoli (passando da un miliardo di metri cubi a ben 10 miliardi).
Renato Mazzoncini, Vicepresidente Elettricità Futura e AD A2A, ha dichiarato: “In Italia abbiamo abbondanza di acqua soprattutto al Nord, di vento e sole al centro e al sud, è il paese fatto apposta per l’utilizzo delle rinnovabili e invece questa fonte di energia rappresenta solo circa il 40% in Italia”.
Nicola Lanzetta, Vicepresidente Elettricità Futura e Direttore Enel Italia, ha commentato: “Riguardo le rinnovabili ci sono diverse leggende metropolitane da sfatareLa prima riguarda l’accusa di essere costose: invece se si potessero liberare quei 60 GW avremmo un risparmio del 40% sulla bolletta elettrica, quindi faremmo bene all’ambiene e al portafoglio. Dobbiamo inoltre pensare che la dipendenza dal gas non passerà, passata una crisi ce ne sarà un’altra, e dunque occorre trovare una soluzione. Altro tema importante è quello del repowering: con il rinnovamento degli impianti già esistenti si potrebbe aumentare la produzione del 30-50%”.
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