18 febbraio 2021
Saipem
Danieli, Leonardo e Saipem hanno firmato un accordo quadro per proporsi assieme in progetti di riconversione sostenibile di impianti primari energy intensive nel settore siderurgico, sia in Italia, in particolare nel mezzogiorno, sia all’estero, facendo da traino e da integratori di una filiera tecnologica e produttiva italiana che costituisce una eccellenza a livello mondiale.
Le tre aziende propongono la fornitura congiunta di tecnologie e servizi volti a ridurre le emissioni di anidride carbonica del processo produttivo dell’acciaio per dare vita a un modello innovativo e sostenibile coerente con le attuali normative ambientali e con gli obiettivi nazionali e comunitari di riduzione delle emissioni di CO2 in linea anche con i target di riduzione stabiliti durante l’accordo COP di Parigi.
La nuova soluzione tecnologica prevede la sostituzione del processo produttivo convenzionale dell’acciaio, basato sugli altoforni, con un nuovo processo che utilizzerà forni ad alimentazione elettrica ibrida integrati a impianti di riduzione diretta del minerale di ferro per mezzo di una miscela di metano e idrogeno per ottenere un acciaio green con emissioni limitate di Green House Gas.
Nell’ambito dell’accordo, Danieli si propone come appaltatore per la fornitura degli equipaggiamenti tecnologici di riduzione diretta e di forni elettrici.
Saipem si occuperà della realizzazione in loco degli impianti, integrando tecnologie e competenze nelle filiere del gas naturale, dell’idrogeno e della cattura della CO2.
Leonardo, attraverso la Divisone Cyber Security, assume il ruolo di digital and security technological partner per le soluzioni integrate in ambito Industry 4.0 volte all’ottimizzazione in sicurezza dei processi di produzione, oltre che per la protezione delle componenti fisiche e digitali (IT/OT/IoT/SCADA). Leonardo supporta percorsi di crescita sostenibile e condivisa, grazie alla sua leadership nelle tecnologie di nuova generazione, in linea con il Piano Strategico “Be Tomorrow – Leonardo 2030”.
Inoltre, la tecnologia proprietaria Energiron sviluppata da Danieli e Tenova, basata sulla riduzione diretta di minerale di ferro con gas naturale o gas naturale arricchito con idrogeno, sarà integrata nella nuova soluzione.