Il Fondo per l’ innovazione della UE ha stanziato 118 milioni a 32 progetti, con l’ obiettivo di dare sostegno alle tecnologie pulite necessarie per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
Fornire “un sostegno concreto a progetti nel settore delle tecnologie pulite in tutta Europa” con l’obiettivo di “espandere le soluzioni tecnologiche in grado di contribuire al raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050”. Il vicepresidente della Commissione europea, Frans Timmermans, ha così sintetizzato le finalità del Fondo per l’innovazione, il nuovo canale di investimenti UE con il quale Bruxelles erogherà 118 milioni di euro a favore di 32 progetti pensati per immettere sul mercato tecnologie a basse emissioni per le industrie ad alta intensità energetica. Altri 15 progetti riceveranno fino a 4,4 milioni di euro durante la fase di sviluppo, allo scopo di migliorarne le chance di successo.
L’Italia si è aggiudicata quattro finanziamenti, tre per la realizzazione dei progetti e uno per l’assistenza nella fase di sviluppo. I criteri di selezione tenevano conto del potenziale di scalabilità e dell’efficacia paragonata ai costi. “I progetti selezionati – si legge in una nota di presentazione – interessano un’ampia gamma di settori importanti per decarbonizzare diversi segmenti dei comparti dell’industria e dell’energia in Europa”.
La lista dei progetti italiani che si sono aggiudicati il finanziamento inizia con H2 Valcamonica, sviluppato da A2A, Snam e FNM, volto a usare l’idrogeno verde per la decarbonizzazione della Valcamonica e per coprire la domanda energetica locale del settore della mobilità (compreso il trasporto ferroviario), industriale e logistico. “L’elettrolizzatore – si legge nella descrizione – sarà alimentato da energia rinnovabile generata principalmente in un impianto di termovalorizzazione”. La produzione annua è prevista intorno alle 830 tonnellate, sulla base di 43.870 MWh di elettricità e 16.600 m3 di acqua.
Poi vediamo DrossOne V2G Parking di Eps E-Mobility, un nuovo tipo di parcheggio/ricarica per i veicoli elettrici.
Le batterie, progetto Pioneer presentato da Aeroporti di Roma, Enel X, Protos Energy e dall’Istituto Fraunhofer per i sistemi di energia solare. Pioneer prevede “la progettazione, la realizzazione, l’avviamento e l’esercizio di un sistema composto da batterie second-life del settore automobilistico per l’accumulo dell’energia in eccesso prodotta da un impianto solare fotovoltaico da 30 MW”.
L’unico progetto italiano ad essersi aggiudicato il sostegno UE per la fase di sviluppo si chiama Ethos ed è stato proposto da Versalis. Ethos mira a mettere in funzione un impianto pilota dimostrativo alimentato a bioetanolo di seconda generazione.