In una lettera inviata al Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, e il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, le segreterie provinciali dei sindacati Cgil, Cisl, e Uil hanno dichiarato il loro appoggio alla messa in servizio dei treni a idrogeno sulla linea ferroviaria Torino-Cuneo-Ventimiglia-Nizza, una piccola parte del progetto per trasformare la regione nella prima Hydrogen Valley italiana.
La lettera è stata firmata anche da Uncem (Unione nazionale comuni comunità enti montani) e Automobile Club Cuneo.
L’appello alla regione fa seguito alla proposta del progetto “Hydrogen Valley Monviso”, dello scorso Maggio 2021, del sindaco di Saluzzo, Mauro Calderoni, per convertire la linea ferroviaria (e pullman) Savigliano-Saluzzo da diesel a idrogeno.
“Nel nostro Paese, il 10% delle reti ferroviarie è servito da treni a trazione diesel e in alcune regioni, i convogli hanno un’età media elevata e dovranno essere sostituiti – è riportato nella lettera – È il periodo giusto per sperimentare i treni a idrogeno, in particolare dove l’elettrificazione non è fattibile o competitiva. Sul quale occorre stanziare fondi, sostenere le eccellenze piemontesi della ricerca Politecnico, rete di Atenei, Environment Park”.
“Affrontare la riconversione con treni a idrogeno della tratta internazionale – aggiungono – consentirebbe di rispettare gli impegni e restituire a questa linea straordinaria tutto il suo potenziale, anche in relazione ai collegamenti della Svizzera con Basso Piemonte, Liguria e Costa Azzurra. Le ricadute economiche e occupazionali qualificate – concludono -, la ripresa del turismo delle nostre località che tanto hanno patito la crisi ci dicono che la sfida va affrontata”.
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