
A seguito di una rivalutazione della domanda e cambiamenti strategici interni, Bosch ha sospeso momentaneamente il suo progetto da 200 milioni di dollari negli Stati Uniti per la produzione di celle a combustibile nel suo stabilimento di Anderson, in Carolina del Sud.
Lanciata nell’Agosto 2022, l’iniziativa prevedeva inizialmente la creazione di 350 nuovi posti di lavoro e di una linea produttiva di Fuel Cell destinate principalmente al mercato della mobilità negli Stati Uniti.
Il progetto doveva entrare in funzione a partire dal 2026 ma con il passare degli anni ha incontrato ostacoli significativi attribuiti alle fluttuazioni delle condizioni di mercato nel settore della mobilità a idrogeno.
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Secondo Bosch tra le motivazioni principali rientra la “domanda più lenta del previsto di camion alimentati a idrogeno“.
Inoltre, il recente riallineamento strategico del colosso tedesco dalle celle a combustibile a ossidi solidi (SOFC) verso le tecnologie a membrana a scambio protonico (PEM) indica una più ampia rivalutazione della sua strategia per l’idrogeno.
Bosch ha comunque dichiarato che “continuerà a rivalutare l’investimento per la produzione locale di celle a combustibile quando la domanda del mercato regionale aumenterà“.
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