Secondo la notizia divulgata dall’ ANSA, Baker Hughes – attraverso la controllata italiana Nuovo Pignone – e Rosetti Marino, azienda di servizi per l’industria dell’energia con sede a Ravenna, collaboreranno per lo sviluppo di una filiera nazionale della transizione energetica.
La multinazionale dell’oil&gas e l’azienda ravennate, secondo l’accordo presentato venerdì a Firenze, si impegnano a collaborare per la realizzazione congiunta di progetti relativi alla ‘cattura’, all’utilizzo e allo stoccaggio di anidride carbonica.
L’obiettivo è rimuovere la CO2 dai gas di scarico e dai processi industriali, partita fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi climatici fissati dall’Accordo di Parigi, con stime di capacità installata per 5,6 miliardi di tonnellate a livello globale entro il 2050. In particolare, sostiene Baker Hughes, “il suo utilizzo è chiave per la decarbonizzazione della produzione di idrogeno, permettendo lo sviluppo di un’economia basata su questo fondamentale vettore energetico” – in altre parole, per la produzione dell’idrogeno ‘blu’.
La firma dell’accordo è avvenuta alla presenza di Lorenzo Simonelli, presidente e amministratore delegato di Baker Hughes; Michele Stangarone, presidente di Nuovo Pignone; Stefano Silvestroni e Oscar Guerra, presidente e amministratore delegato di Rosetti Marino; di Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana; dei sindaci di Firenze, Dario Nardella, e di Ravenna, Michele De Pascale.