La startup HevenDrones ha recentemente presentato due nuovi modelli di droni alimentati a idrogeno, l’H2D200 e l’H2D250, progettati per operazioni di logistica avanzata negli Stati Uniti.
Entrambi i modelli rappresentano, secondo l’azienda, un notevole passo in avanti nel campo dei droni in termini di resistenza e precisione.
Diversamente dagli equivalenti elettrici a batteria, infatti, i droni a idrogeno vantano una maggiore autonomia e capacità di carico.
H2D200 è in grado di trasportare fino a 10 libbre (4,5 Kg) di peso ad una velocità massima di 28 m/s. Questo modello ha un potenziale raggio d’azione di 317 miglia e un’autonomia di volo di circa quattro ore.
Il fratello più grande, H2D250, può trasportare fino a 22 libbre (9.9 Kg) di peso per un massimo di otto ore di volo. L’autonomia invece è di 466 miglia.
“Siamo in un momento cruciale nel settore dei droni” – ha dichiarato il CEO Bentzion Levinson – “Con questi droni alimentati a idrogeno, stiamo ridefinendo le possibilità di ciò che i droni possono ottenere, sfruttando al contempo una fonte di carburante pulita e prontamente disponibile”.