Andrea Potestà 
Siamo certi che la giornata di oggi, Martedì 11 Giugno 2024, entrerà nella storia come un momento significativo per l’industria italiana dell’idrogeno.
A Cernusco sul Naviglio, alle porte di Milano, De Nora e Snam hanno celebrato l’inizio dei lavori per quella che diventerà la più grande Gigafactory di elettrolizzatori in Italia e uno dei principali centri produttivi in Europa, con una capacità massima prevista di 2 GW entro il 2030.
In qualità di Hydrogen-news.it, abbiamo avuto l’onore di partecipare a questa groundbreaking ceremony che ha visto la presenza di Federico De Nora, Presidente di Industrie De Nora, Paolo Dellachà, CEO di Industrie De Nora, e Stefano Venier, CEO di Snam.
Ad arricchire ulteriormente il programma sono stati gli interventi istituzionali di Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Attilio Fontana, Presidente Regione Lombardia, Marco Erba, Vicesindaco di Cernusco sul Naviglio, e Valentino Valentini, Viceministro delle Imprese e del Made in Italy.
La Gigafactory sorgerà in un’area di circa 25.000 mq e adotterà le più moderne tecnologie in chiave di architettura industriale a basso impatto ambientale.
Nel Luglio 2023, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha firmato con De Nora Italy Hydrogen Technologies (DNIHT) un decreto di concessione, riconoscendo a DNHIT un contributo di 32,25 milioni di euro per le spese relative al fondo creato dal Ministero.
Questo fondo supporta finanziariamente le imprese coinvolte in Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo (Fondo IPCEI).
I fondi destinati alle agevolazioni per DNHIT potrebbero essere incrementati fino a un massimo di circa 63 milioni di euro, in seguito alle risorse aggiuntive provenienti dalle iniziative a supporto dell’IPCEI Idrogeno.
Una volta completati i lavori, tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026, lo stabilimento produrrà elettrolizzatori per la generazione di idrogeno verde, sistemi e componenti per l’elettrolisi dell’acqua e celle a combustibile per la mobilità.
Il focus rimarrà sulle applicazioni alcaline che, secondo il parere di De Nora, mantengono ancora la quota di mercato più alta.
Oltre alla gamma di soluzioni già esistenti spazio ovviamente alle nuove tecnologie.
Tra queste, ad esempio, l’innovativo elettrolizzatore Dragonfly da 1 MW che De Nora ha recentemente introdotto sul mercato, registrando un eccellente numero di ordini.
Leggi anche: Industrie De Nora prende parte alla Crete-Aegean Hydrogen Valley fornendo un elettrolizzatore Dragonfly di ultima generazione.
Questa iniziativa permetterà ai partner di contribuire notevolmente sia alla riduzione dei costi di produzione degli elettrolizzatori sia al raggiungimento dell’obiettivo di capacità installata finale, essenziale per la transizione energetica in Europa.
Grande il contributo anche verso la Regione e il territorio.
La decisione di costruire la facility in una zona ad alta densità industriale genererà circa 200 posti di lavoro diretti e un indotto complessivo di circa 2.000 persone.
I commenti
Paolo Dellachà, Amministratore Delegato di De Nora, ha dichiarato: “Annunciamo con orgoglio l’avvio dei lavori di costruzione della Gigafactory, un progetto ambizioso ed unico per capacità produttiva e dimensioni, che conferma la centralità di De Nora nel panorama europeo come facilitatore della transizione energetica”.
“Un progetto sostenibile dal punto di vista architettonico, perfettamente integrato nel territorio in cui sorge e che porterà beneficio alla comunità, ma soprattutto il fulcro di una produzione di tecnologie destinate all’idrogeno verde che avrà un impatto positivo sul processo di decarbonizzazione internazionale”.
Stefano Venier, CEO di Snam, ha spiegato: “Qui si costruiscono le basi del futuro della transizione energetica non solo per l’Italia, non solo per l’Europa ma anche a livello globale. Il futuro sarà composto anche di tante molecole verde e qui costruiremo le tecnologie green per raggiungere questo obiettivo“.
“Questa Gigafactory è strategica non solo perché unisce le competenze uniche all’interno di De Nora e di questo Paese ma anche perché ci consente come Italia di giocare un ruolo fondamentale in Europa nelle tecnologie per la transizione“.
“E’ un’ottima occasione per non rischiare di essere dipendenti da altri stati che oggi giocano un ruolo quasi dominante nella produzione di tecnologie per le fonti rinnovabili elettriche“.
Di seguito alcune foto scattate direttamente dalla Groundbreaking Ceremony.
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