Andrea Potestà 
La Commissione Europea ha dato il via libera anche al quarto progetto di comune interesse europeo (IPCEI), dopo Hy2Tech, Hy2Use e Hy2Infra, per supportare lo sviluppo della filiera dell’idrogeno verde.
Questo IPCEI, noto come Hy2Move, si concentra sulla mobilità a idrogeno e segna la fine del programma Hydrogen IPCEI lanciato per la prima volta nel 2019.
Hy2Move vedrà Estonia, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Slovacchia e Spagna forniranno collettivamente fino a 1,4 miliardi di Euro di finanziamenti pubblici da varie fonti nazionali.
Si prevede che questo importante investimento pubblico attirerà almeno 3,3 miliardi di euro di capitali privati, per un totale di 4,7 miliardi di Euro.
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Hy2Move finanzierà 13 progetti di 11 aziende, focalizzati sulle applicazioni di mobilità e trasporto nell’intera catena del valore dell’idrogeno.
Tra i partecipanti ci sono operatori industriali di grandi dimensioni, ma anche piccole e medie imprese e start-up.
I progetti si focalizzano su:
- Sviluppo di applicazioni per la mobilità e il trasporto: Integrazione delle tecnologie dell’idrogeno in varie modalità di trasporto (stradale, marittimo, aereo), comprese le piattaforme di veicoli a celle a combustibile per autobus e camion;
- Tecnologie delle celle a combustibile ad alte prestazioni: generazione di energia sufficiente per la propulsione di navi e locomotive utilizzando l’idrogeno;
- Soluzioni di nuova generazione per lo stoccaggio a bordo: creazione di serbatoi di idrogeno leggeri e robusti per aeromobili capaci di garantire sicurezza ed efficienza;
- Tecnologie per la produzione di idrogeno per la mobilità: fornitura di idrogeno pressurizzato alle stazioni di rifornimento di idrogeno in loco con idrogeno pressurizzato, puro al 99,99% e composto da celle a combustibile.
Il progetto italiano selezionato è di UFI.
“Hy2Move contribuirà al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal europeo e all’obiettivo al 2050 di riduzione del 90% delle emissioni dei settori della mobilità e dei trasporti”.
Si prevede che il completamento totale dell’IPCEI avverrà entro il 2031, con tempi che varieranno a seconda dei progetti individuali e delle aziende partecipanti.
Si prevede inoltre la creazione di circa 3.600 posti di lavoro diretti e un numero ancora maggiore di posti indiretti.
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