Andrea Potestà 
La Commissione Europea ha ratificato un pacchetto di riforme per il mercato del gas e dell’idrogeno, introducendo regolamenti uniformi che favoriranno la transizione dai combustibili fossili ai gas rinnovabili in Europa, per conseguire gli obiettivi di decarbonizzazione dell’UE.
Il nuovo pacchetto normativo definirà regole solide per lo sviluppo del mercato futuro dell’idrogeno, includendo normative specifiche per le infrastrutture di trasporto, la distribuzione e lo stoccaggio.
La nuova legislazione verrà firmata e presentata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione. Questo regolamento entrerà in vigore direttamente sei mesi dopo la sua pubblicazione.
Infrastrutture
A livello nazionale, tutti i gestori delle reti di trasporto dell’idrogeno dovranno presentare un piano decennale di sviluppo della rete e aggiornarlo ogni due anni, previa consultazione dei portatori di interessi.
Ogni Stato membro avrà un piano di sviluppo unico per la rete dell’idrogeno o, in alternativa, un piano integrato per il gas naturale e l’idrogeno, dove le necessità specifiche del settore dell’idrogeno saranno identificate e gestite in modo distinto.
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Per quanto riguarda lo sviluppo della rete di distribuzione, invece, la normativa garantisce che gli operatori presentino un piano di sviluppo della rete ogni quattro anni.
Oltre a quelli nazionali, un piano decennale dell’UE per lo sviluppo della rete dell’idrogeno assicurerà trasparenza sulle necessità infrastrutturali.
Sarà coordinato da ENNOH (European Network for Network Operators of Hydrogen), una nuova entità indipendente che avrà il compito di aggregare i gestori delle reti di trasporto dell’idrogeno.
Sistema di certificazione dell’idrogeno
La riforma introduce un sistema di certificazione per i gas a basse emissioni di carbonio, compreso l’idrogeno, che rispecchierà quello adottato per i biocarburanti.
Le regolamentazioni di certificazione saranno applicate tanto alle importazioni quanto alla produzione nazionale per assicurare l’equità e prevenire il trasferimento delle emissioni di carbonio.
Ai sensi della legislazione riveduta, l’idrogeno a basse emissioni di carbonio è definito come un combustibile che genera una riduzione delle emissioni di gas a effetto serra del 70 % rispetto ai combustibili fossili.
La metodologia esatta per valutare le emissioni di idrogeno a basse emissioni di carbonio sarà sviluppata mediante un atto delegato da presentare entro la fine del 2024.
Domanda e acquisto
Per incrementare ancora di più la sicurezza dell’approvvigionamento, la riforma ha introdotto un meccanismo permanente per l’aggregazione della domanda e l’acquisto collettivo di gas su base volontaria.
Alla Commissione è inoltre conferito il potere di sviluppare un meccanismo pilota della durata di 5 anni per sostenere lo sviluppo del mercato al fine di garantirne la trasparenza, la decarbonizzazione e la sicurezza dell’approvvigionamento.
Secondo le previsioni il nuovo meccanismo entrerà in vigore nel 2025.
I commenti
Kadri Simson, commissario per l’Energia, ha dichiarato: “La crisi energetica ha comportato importanti cambiamenti nel panorama energetico dell’UE. Una volta dipendente in larga misura dalle forniture russe, l’Europa sta ora passando ai mercati dell’energia elettrica e del gas del futuro, dove non vi è spazio per il gas russo e dove le energie rinnovabili, i gas puliti e l’idrogeno svolgono un ruolo centrale. Incoraggio in particolare tutti gli Stati membri ad avvalersi delle nuove disposizioni di REPowerEU per porre fine quanto prima all’accesso di Putin ai nostri mercati dell’energia“.
Maroš Šefčovič, vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo, ha aggiunto: “La stabilità dei prezzi e l’energia pulita sono fondamentali affinché i nostri cittadini possano vivere meglio e affinché le nostre imprese prosperino in Europa, oltre a competere equamente sul mercato mondiale. Nell’ambito di questo quadro aggiornato, le famiglie e le imprese europee beneficeranno di una maggiore sicurezza, accessibilità economica e trasparenza sui mercati europei dell’energia. Ciò è positivo per la transizione verso l’energia pulita e per l’economia“.
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