L’australiana Provaris Energy ha completato tutte le attività di pre-produzione del suo prototipo H2Neo, una nuova soluzione di stoccaggio dell’idrogeno per applicazioni marittime.
Con una lunghezza di 9 metri e un diametro di 2,5 metri, H2Neo è un serbatoio rivestito di acciaio al carbonio e acciaio inossidabile stratificato in grado di immagazzinare 650 Kg di idrogeno a una pressione di 250 bar.
I lavori sul prototipo sono attualmente in corso presso il sito europeo di Provaris a Fiskù, in Norvegia.
Leggi anche: Fincantieri, Eni e RINA collaborano per la decarbonizzazione dell’industria marittima.
L’obiettivo dell’azienda è di portare i test a un livello superiore entro la metà del 2024, ottenendo una capacità di stoccaggio di idrogeno compresso pari a 450 tonnellate a bordo delle navi a lungo raggio.
“L’uso di idrogeno compresso per lo stoccaggio e il trasporto utilizza il 20% in meno di energia rispetto alla liquefazione e oltre il 40% in meno rispetto all’ammoniaca” – dichiara Provaris.
“Il design ottimizzato del carrier H2Neo e dei serbatoi di contenimento offre notevoli risparmi in termini di CAPEX e OPEX. Impiegando metodi di costruzione aggiornati e la selezione dei materiali, tra cui l’acciaio al carbonio e le piastre di rivestimento in acciaio inossidabile, abbiamo ottenuto una notevole riduzione del peso del 30%”.
Tale riduzione consente un’ulteriore ottimizzazione della velocità e della potenza, garantendo al contempo un significativo risparmio in termini di carburante e riduzione delle emissioni.
Per Roed, CTO di Provaris, ha dichiarato: “Affinché l’industria dell’idrogeno possa scalare, c’è bisogno di serbatoi di idrogeno in acciaio al carbonio di alta qualità che si concentrino sulla sicurezza operativa, offrendo al contempo una soluzione di stoccaggio a basso costo ed efficiente dal punto di vista energetico”.
Hydrogen-news.it vi invita alla terza edizione della HYDROGEN EXPO, a Piacenza dall’11 al 13 Settembre 2024.