Il Consiglio di Amministrazione di Snam ha approvato i risultati finanziari dell’esercizio 2023 che registra un aumento di 558 milioni di euro (+16,8%) nei ricavi totali, attestati ora a 3.875 milioni di euro.
Gli investimenti totali sono risultati pari a 2.194 milioni di euro, di cui: 1.774 milioni di euro fanno riferimento agli investimenti tecnici come trasporto (1.139 milioni di euro), rigassificazione (256 milioni di euro) e stoccaggio (225 milioni di euro) e 127 milioni di euro legati alla transizione energetica.
A questi, oltre ai 331 milioni per l’acquisto della FSRU BW Singapore, si aggiungono 410 milioni legati all’acquisizione del 49,9% di SeaCorridor.
In ambito transizione energetica e biometano Snam ha ottimizzato le interconnessioni delle centrali alla rete (attraverso Snam Rete Gas) e ha sviluppato una piattaforma composta da circa 41 MW di impianti messa in funzione a fine anno dalla controllata Bioenerys.
Il piano industriale di Bioenerys prevede inoltre la conversione di tutti gli impianti di biogas a biometano portando la potenza installata da 41 a 80 MW al 2027.
Per quanto riguarda l’idrogeno e la CCS, invece, Snam è stata protagonista con l’inserimento di progetti infrastrutturali nella lista Progetti di Interesse Comune (PCI) presentata dalla Commissione Europea.
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Stiamo parlando del SouthH2Corridor e del Callisto Mediterranean CO2 Network in cui l’azienda di San Donato Milanese è coinvolta come partner.
Il primo, conosciuto come il “Corridoio dell’idrogeno Italia – Austria – Germania”, vede Snam impegnata come capofila insieme ai Transmission System Operators (TSO) Trans Austria Gasleitung (TAG), Gas Connect Austria (GCA) in Austria, e bayernets in Germania.
Callisto Mediterranean CO2 Network, coordinato dall’azienda francese Air Liquide e promosso da 18 aziende, comprende il progetto Carbon Capture and Storage (CCS) di Ravenna, che vede Snam in joint venture con Eni, in qualità di operatore.
Lo scorso mese Snam ha lanciato un’indagine sulle potenzialità del mercato dell’idrogeno in Italia insieme a una raccolta di manifestazioni d’interesse per il trasporto e lo stoccaggio di CO2 presso il sito di Ravenna.
Investimenti futuri
In ottica futura sono previsti investimenti principalmente su due direttrici ben distinte ovvero:
- Investimenti nelle infrastrutture lungo l’intera catena del valore (realizzazione della Dorsale Adriatica e delle stazioni di compressione dual fuel, potenziamento e ottimizzazione del sistema di stoccaggio e di esportazione, messa in esercizio della FSRU di Ravenna, sviluppo di GNL small-scale e ampliamento delle reti di stazioni a GNL-bio GNL e in prospettiva a idrogeno;
- Contributo alla decarbonizzazione attraverso la piattaforma Energy Transition con lo sviluppo dei gas verdi (idrogeno e biometano), l’avvio del progetto per la dorsale dell’idrogeno italiana ed europea (SoutH2 Corridor), lo sviluppo dell’infrastruttura per la CCS (Carbon Capture and Storage) e l’ulteriore crescita delle attività volte a incrementare l’efficienza energetica.
Vengono confermati gli obiettivi finanziari per il 2024:
- investimenti pari a 2,9 miliardi di euro (di cui 2,7 miliardi di euro in ambito infrastruttura gas e 0,2 miliardi di euro in ambito transizione energetica;
- una RAB tariffaria pari a 23,8 miliardi di euro;
- un EBITDA adjusted pari 2,7 miliardi di euro;
- un livello di Utile Netto adjusted pari a circa 1,18 miliardi di euro;
- un livello di debito netto pari a circa 17,6 miliardi di euro.
EBITDA adjusted e Utile operativo adjusted
L’EBITDA adjusted dell’esercizio 2023 si è attestato a 2.417 milioni di euro, in aumento di 180 milioni di euro, pari all’8,0%, rispetto al corrispondente valore del 2022.
L’utile operativo adjusted dell’esercizio 2023 è stato pari a 1.477 milioni di euro, in aumento di 113 milioni di euro (+8,3%) rispetto al corrispondente valore dell’esercizio 2022.
Stefano Venier, amministratore delegato di Snam, ha commentato: “Chiudiamo il 2023 con risultati solidi, maturati in un contesto globale ancora volatile e incerto, e con traguardi importanti sul fronte industriale, a cominciare dall’attivazione della nave rigassificatrice a Piombino”.
“I principali indicatori economici e finanziari registrano una performance positiva e sono migliorativi rispetto alla guidance, con una crescita degli investimenti tecnici di oltre il 30% rispetto all’anno precedente. Anche i risultati sul fronte della riduzione delle emissioni e della finanza sostenibile sono oltre le attese e in anticipo sugli obiettivi”.
“Proseguiamo ad implementare la nostra ambizione strategica volta a rafforzare la sicurezza energetica del Paese e a dotarlo di un’infrastruttura multi-molecola capace di accelerarne il percorso di transizione energetica, attraverso il piano di investimenti più ambizioso della storia recente di Snam”.
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