NatPower H costruirà in Italia le prime stazioni di rifornimento a idrogeno al mondo per yacht

NatPower H, società del gruppo NatPower, ha presentato il progetto che renderà l’Italia il primo paese al mondo dotato di un’infrastruttura di rifornimento a idrogeno verde per la nautica da diporto.

Al progetto, che prevede un investimento di 100 milioni di euro, hanno già aderito venticinque marine e porti italiani che ospiteranno al proprio interno le stazioni di rifornimento. La prima di queste sarà realizzata entro l’estate 2024.

L’obiettivo di NatPower è quello esportare un modello sostenibile per la nautica a zero emissioni anche ad altre aree oltre il Mar Mediterraneo, creando una rete di ben 100 stazioni entro il 2030.

Per farlo l’azienda si avvarrà della collaborazione di molti partner tra i quali Zaha Hadid Architects che, nell’ambito dell’accordo siglato, si occuperà del design delle stazioni avvalendosi di materiali locali (sabbia, suolo, cemento), a basso impatto di carbonio e completamente riciclabili.

Sicurezza, scalabilità e completa sostenibilità. Questi sono i pilastri su cui farà leva il progetto. Le stazioni NatPower H forniranno idrogeno utilizzando le migliori tecnologie, nel rispetto delle normative vigenti, con una meticolosa attenzione alla circolarità e alla salvaguardia dell’ecosistema marino.

La partnership con Bluegame

Il regolamento della prossima American’s Cup 2024 in programma a Barcellona da Agosto ad Ottobre di quest’anno prevede che ogni concorrente costruisca e operi chase boat a foil alimentati a idrogeno, dalla lunghezza minima di 10 metri.

E’ in previsione di questo evento che NatPower ha siglato un accordo per diventare sponsor tecnico ufficiale di Bluegame, marchio di prestigio del Gruppo Sanlorenzo, che parteciperà alla 37esima edizione della competizione con due chase boat a idrogeno.

Nell’ambito della partnership NatPower supporterà i team di Bluegame durante i test di gara per la fornitura di idrogeno verde e per l’implementazione di procedure di rifornimento in totale sicurezza.

Questa operazione rientra in un programma più ampio mirato al dialogo e all’incontro con i principali player dell’industria nautica mondiale, tra cui i cantieri Baglietto, per dimostrare come già oggi sia possibile garantire una fornitura capillare di idrogeno al settore della nautica da diporto.

Leggi anche: Futuro a zero emissioni per gli yacht di Baglietto grazie all’idrogeno verde.

Tra gli altri partner del progetto vi sono Baglietto, BluEnergy Revolution, Bluegame, Fichtner, Linde, Studio Maresca, S.i.g.e., Tecma Solutions, Zaha Hadid Architects.

I commenti dei protagonisti

Fabrizio Zago, Group CEO NatPower, dichiara: “Forti di una pipeline di progetti sulle rinnovabili che già supera i 23 GW, abbiamo deciso di creare NatPowerH, il primo operatore globale per la produzione, lo stoccaggio ed il rifornimento di idrogeno verde, per dare vita alla prima infrastruttura di approvvigionamento di idrogeno per la nautica da diporto al mondo.

“Riteniamo infatti che l’idrogeno rappresenti una delle soluzioni più efficaci per dare impulso alla transizione energetica di tutto il settore della nautica da diporto e dello yatching. In particolare, l’uso dell’idrogeno come vettore energetico, attraverso celle a combustibile e motori elettrici, si sta rivelando una delle opzioni più promettenti, offrendo prestazioni ottimali nel rispetto dell’ambiente”.

Andrea Minerdo, CEO NatPower H, spiega: “Nel mondo l’industria cantieristica italiana è al primo posto per numero di imbarcazioni prodotte e l’obiettivo che ci poniamo è quello di favorire la transizione energetica di questo importante mercato, abilitando la diffusione di yacht e natanti alimentati ad idrogeno, che non hanno emissioni dirette di Co₂“.

“Pur avendo appena avviato il progetto, abbiamo già una pipeline di 25 accordi con marine e porti italiani che ci consentirà di avviare la creazione di una rete di stazioni di rifornimento ad idrogeno capillare a livello globale.”     

Filippo Innocenti, Direttore  di Zaha Hadid Architects, aggiunge: “Le stazioni di rifornimento di idrogeno di ZHA saranno costruite con calcestruzzo digitale a basso consumo energetico e non rinforzato. Con la resistenza strutturale derivante dalla geometria piuttosto che dai materiali ingegnerizzati, abbiamo trovato un collegamento tra il passato consolidato delle antiche tecniche di costruzione e le avanzate tecnologie sostenibili e circolari. Questo riflette l’impegno di NatPowerH per un futuro ecologicamente responsabile“

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