A partire dal 2026 i veicoli Porsche saranno composti da acciaio prodotto da idrogeno verde in base al contratto recentemente siglato dalla casa automobilistica tedesca e la svedese H2 Green Steel.
Negli ultimi anni Porsche ha gradualmente diminuito la percentuale di acciaio presente nelle proprie vetture, virando su materiali diversi come l’alluminio. Tuttavia, l’acciaio rimane uno degli elementi chiave nella costruzione di auto sportive grazie alle sue eccellenti proprietà meccaniche.
H2 Green Steel prevede di avviare la produzione di acciaio utilizzando elettricità rinnovabile nello stabilimento di Boden, in Svezia, a partire dalla fine del 2025. Per l’azienda, il materiale in questione vanterebbe una delle più basse impronte di carbonio sul mercato.
In base all’accordo l’azienda svedese fornirà fino a 35.000 tonnellate di acciaio low carbon a Porsche. Questa operazione segna il secondo contratto tra H2 Green Steel e una società del Gruppo Volkswagen, dopo quello annunciato con Scania all’inizio del 2023.
Barbara Frenkel, membro del consiglio di amministrazione di Porsche AG, ha dichiarato: “Porsche sta lavorando per raggiungere un bilancio a zero emissioni di carbonio lungo tutta la catena del valore delle sue auto entro il 2030. L’acciaio a basse emissioni di CO2 svolge un ruolo chiave nella nostra strategia di sostenibilità. Con l’acciaio di H2 Green Steel, puntiamo a ridurre ulteriormente le emissioni di CO2 causate da questo importante materiale“.
Henrik Henriksson, CEO di H2 Green Steel, ha commentato: “Pochi marchi sono iconici come Porsche. È sinonimo di qualità e di un prodotto premium. È anche un’azienda che sta lavorando attivamente per un futuro sostenibile, con aspettative chiare su come la catena di approvvigionamento contribuisce a questo. Il fatto che Porsche abbia effettuato un ordine per acciaio a emissioni quasi zero è una vera spinta sia per noi come azienda, ma anche per la trasformazione dell’industria siderurgica, che è stata guidata in gran parte dalla domanda dell’industria automobilistica“.