Dopo ripetute voci ed indiscrezioni ora la città di La Spezia deve dire ufficialmente addio alla Hydrogen Valley che sarebbe dovuta sorgere presso l’ex centrale ‘Eugenio Montale‘, sito in disuso dal 2021.
Ad inizio anno il progetto candidato da Enel si era aggiudicato un finanziamento di 14 milioni di euro nell’ambito del bando Pnrr volto alla produzione di idrogeno rinnovabile all’interno delle aree industriali dismesse o abbandonate presenti in Italia.
Sulla carta, l’impianto realizzato da Enel sarebbe stato in grado di produrre circa 135 tonnellate di idrogeno verde ogni anno mediante un parco fotovoltaico di 10 ettari.
La rinuncia al progetto, ritenuto non economicamente sostenibile, è stata recapitata dai vertici Enel all’assessore all’Urbanistica Patrizia Saccone e al sindaco di La Spezia Pierluigi Peracchini, il quale, ha commentato: “La prova tangibile che il percorso di dismissione si sta concretizzando. La nostra volontà è di portare avanti l’interlocuzione con Enel per valutare iniziative orientate alla riqualificazione dell’area, e alla promozione di progetti per lo sviluppo sostenibile che vadano nell’interesse della cittadinanza fermo restando che la proprietà è di Enel e che ogni decisione dovrà essere presa in accordo con loro“.
Cosa acccadrà ora all’ex raffineria spezzina? A distanza di quasi due anni dallo spegnimento, le uniche certezze in termini di transizione energetica rimangono un nuovo sistema di accumulo a batteria (21 MW) e un impianto fotovoltaico.
Progetti che, secondo il parere del consigliere Roberto Centi, sono “marginali e producono scarsissima occupazione. Bisogna invece rilanciare, oltre che sulla bonifica dell’area, per progetti industriali sostenibili che portino occupazione numerosa e di qualità. Facciamo nostro l’invito dei sindacati a convocare quanto prima un tavolo con tutti gli attori coinvolti del territorio, la Regione ed Enel per individuare percorsi seri per il futuro dell’area”, ha concluso.
Intanto i lavori di demolizione e smantellamento delle vecchie infrastrutture (silos, nastro trasportatore, cisterne di olio combustibile, etc) proseguono spediti verso la conclusione, fissata entro la fine di questo Novembre.