Il Governo degli Stati Uniti ha recentemente stanziato 7 miliardi di dollari per la realizzazione di una serie di HUB dedicati alla produzione di idrogeno verde nel Paese.
L’operazione rientra nel programma Regional Clean Hydrogen Hubs (H2Hubs) che tramite i fondi stanziati sosterrà la produzione, lo stoccaggio, la distribuzione e l’uso finale di idrogeno verde.
Secondo il Dipartimento dell’Energia americano i nuovi HUB produrranno insieme fino a 3 milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile ogni anno, riducendo al contempo le emissioni di carbonio di circa 25 milioni di tonnellate (in base agli usi finali).
Il finanziamento agli hub inizierà con un iniziale 20 milioni di dollari nei prossimi 12-18 mesi e sarà poi assegnato in modo incrementale man mano che completerà le diverse fasi di sviluppo nei prossimi 10/12 anni.
Gli impianti in questione sorgeranno in tutto il paese, dalla California e dal Texas alla Virginia Occidentale e al Golfo del Messico. Tra questi:
- Il Mid-Atlantic Hydrogen Hub (MACH2), che si è aggiudicato 750 milioni di dollari, riutilizzerà le infrastrutture petrolifere e costruirà impianti di produzione di idrogeno da elettricità rinnovabile e nucleare. E’ uno dei tre progetti che prevede di utilizzare l’energia nucleare insieme al Midwest Hydrogen Hub (MACHH2), che riceverà fino a 1 miliardo di dollari, e all’Heartland Hydrogen Hub, con un massimo di 925 milioni di dollari.
- L’Appalachian Hydrogen Hub (ARCH2), che si è aggiudicato fino a 925 milioni di dollari, e il Gulf Coast Hydrogen Hub, con un massimo di 1,2 miliardi di dollari, utilizzeranno il gas naturale e la cattura del carbonio delle regioni per produrre idrogeno low carbon.
- Il California Hydrogen Hub (ARCHES), con un investimento fino a 1,2 miliardi di dollari, utilizzerà le energie rinnovabili e la biomassa come materia prima e fornirà un modello per la decarbonizzazione del trasporto pubblico, dell’autotrasporto pesante e delle operazioni portuali.