Alte prestazioni, bassi costi, installazione rapida ed elevata scalabilità. Queste le colonne portanti della stazione mobile di rifornimento a idrogeno (HRS) Pioneer che, grazie all’accordo siglato in data odierna da IIT Hydrogen Bolzano e il produttore NanoSUN, è pronta a sbarcare anche in Italia.
Mettendo a disposizione le proprie competenze nel campo della mobilità a zero emissioni, i due partners svilupperanno una roadmap strategica per incentivare la diffusione e l’impiego dell’idrogeno nei trasporti in Italia, attraverso tecnologie di ultima generazione come Pioneer.
“L’Italia sta puntando molto sull’idrogeno con un investimento nazionale di 3,64 miliardi di euro per la transizione all’idrogeno verde, di cui 230 milioni saranno dedicati alla creazione di una rete nazionale di stazioni di rifornimento di idrogeno, 36 delle quali saranno operative nel 2026. Pioneer offre un’opportunità a basso costo di investimento per le flotte vincolate di adottare l’idrogeno come carburante alternativo prima della scadenza del 2026“, si legge in nota.
Progettata da NanoSUN questa stazione mobile garantisce un rifornimento di idrogeno economico, sicuro ed efficiente per una vasta gamma di applicazioni: piccole flotte di veicoli commerciali, autobus, camion pesanti per il trasporto a lungo raggio, macchine edili (off-Highway) e da magazzino.
Dal punto di vista strutturale Pioneer si basa su un container standard da 6 metri di lunghezza circa (20 piedi) che racchiude al suo interno un sofisticato sistema di “rifornimento a cascata” sviluppato appositamente da NanoSUN.
Un sistema di rifornimento a cascata prevede un sistema di stoccaggio di bombole di gas ad alta pressione multi-banca che viene normalmente utilizzato per il riempimento di bombole di gas compresso più piccole.
Utilizzando questo approccio Pioneer è in grado di erogare prima il carburante dal suo cilindro a bassa pressione, quindi, quando la sorgente del cilindro ha raggiunto l’equilibrio, viene collegato il cilindro successivo ad alta pressione.
A differenza delle tradizionali stazioni di rifornimento fisse, questa tipologia di soluzione non richiede alcuna fonte di alimentazione esterna o parti mobili, ed è quindi ottimale per un rifornimento di idrogeno sul campo e mobile.
Claudio Vitalini, amministratore delegato dell’IIT, ha dichiarato: “Abbiamo trovato una buona complementarità con NanoSUN in termini di competenza e know-how tecnico. Siamo dell’idea che il sistema Pioneer possa essere una soluzione tecnica appropriata in questo momento per il mercato italiano: combina un’elevata efficienza nei consumi energetici con bassi costi di investimento per le infrastrutture. Questo è un fattore che può facilitare l’adozione dell’idrogeno verde nella mobilità”.
Neil Tierney, amministratore delegato di NanoSUN, ha dichiarato: “La collaborazione con IIT Hydrogen Bolzano ci offre l’opportunità di entrare in modo strategico nel mercato italiano, consentendo a NanoSUN di progredire nella nostra missione globale di rendere il trasporto e la mobilità a emissioni zero una realtà. La nostra competenza in sistemi mobili per il rifornimento di idrogeno, unita alla conoscenza del territorio e all’esperienza di IIT Hydrogen Bolzano nello sviluppo di infrastrutture di rifornimento fisse, si tradurrà nella disponibilità di un rifornimento di idrogeno a prezzi accessibili per accelerare l’adozione dell’idrogeno come carburante per i veicoli pesanti in Italia“.