Denso, fornitore partner e controllata di Toyota (37,86%), avrebbe pianificato nel 2025 il lancio sul mercato del suo nuovo elettrolizzatore a ossidi solidi (SOE) con cui spera di sostituire l’idrogeno grigio attualmente usato nella produzione di componenti automotive.
Ad oggi, infatti, Denso utilizza idrogeno grigio acquistato esternamente (prodotto con gas naturale) per rimuovere l’ossido di saldatura e migliorare l’unibilità delle schede di potenza, un componente degli inverter utilizzati per azionare i motori dei veicoli ibridi o elettrici (EV).
L’elettrolizzatore SOE sviluppato e testato in queste ultime settimane nello stabilimento giapponese di Hirose è in grado di produrre idrogeno verde con acqua a 700°C; secondo il team questa soluzione richiederebbe meno energia rispetto alle tecnologie alcaline e a scambio protonico, che generalmente reagiscono a 60°C.
Tutto ciò comporta però una fonte di calore esterna (o più elettricità) per far sì che l’acqua raggiunga temperature così elevate. Molti produttori di SOE raccomandano quindi di utilizzare i loro elettrolizzatori per la produzione di idrogeno in co-locazione con processi industriali esotermici, come la sintesi dell’ammoniaca o fonti di energia che già producono enormi quantità di vapore, come alcuni reattori nucleari.
Per questo motivo, Denso ha sviluppato una sistema in grado di recuperare in modo efficace il calore di scarico sopprimendo la dissipazione dalla superficie dello scambiatore di calore e un sistema per ricircolare il vapore, basato su tecnologie simili utilizzate nei veicoli.
Come si può notare in foto, il design sviluppato da Denso integra in un’unica soluzione compatta il sistema di isolamento termico e la cella dell’elettrolizzatore, piuttosto che assemblare i due componenti separatamente come spesso accade nella maggior parte dei SOE presenti sul mercato.