Entro il 2030 Uniper investirà oltre 8 miliardi di euro per accelerare la propria transizione verso vettori energetici sostenibili.
L’azienda tedesca mira ad anticipare il suo obiettivo di neutralità carbonica di dieci anni, dal 2050 al 2040.
Per farlo Uniper intende decarbonizzare gradualmente il suo business del gas incrementando l’impiego di vettori verdi come l’idrogeno, in linea con i recenti sviluppi del mercato internazionale.
Nei prossimi sette anni, infatti, il portafoglio dei gas tecnici di Uniper sarà composto dal 5% al 10% da biogas, biometano e, appunto, idrogeno. L’azienda riutilizzerà inoltre alcuni dei suoi impianti di stoccaggio del gas già esistenti per lo stoccaggio dell’idrogeno.
L’obiettivo fissato è tra i 15-20 GW di capacità di green power, 200 Twh di vendite “verdi” e 1 GW di capacità di elettrolisi.
“Il nostro business dell’energia e del gas sta diventando sempre più a zero emissioni di carbonio e la nostra attività di trading, grazie alle sue capacità di ottimizzazione e approvvigionamento, è la nostra piattaforma per l’interazione tra mercati e materie prime – ha dichiarato il CEO Michael Lewis – L’esperienza di Uniper come società commerciale globale è stata una delle ragioni principali per cui è stata in grado di gestire così bene la crisi energetica dello scorso anno. Uno dei grandi vantaggi di Uniper è che possiamo già utilizzare il nostro portafoglio bilanciato per gestire la complessità del mercato dell’energia. Abbiamo energia verde, ma anche energia flessibile e dispacciabile. Non puoi avere l’uno senza l’altro se vuoi la sicurezza dell’approvvigionamento. Ecco perché Uniper espanderà entrambi. L’industria continuerà ad avere bisogno di una fornitura ininterrotta di gas, ma con una percentuale crescente di gas verde. Il nostro portafoglio di energia elettrica e gas ci rende già molto ben preparati per un futuro in cui i due settori saranno sempre più integrati“.