Svolta green per il colosso svedese della mobilità Scania. L’azienda ha infatti siglato un accordo con H2 Green Steel per aggiudicarsi la fornitura di acciaio verde prodotto da idrogeno rinnovabile nello stabilimento di Boden, in Svezia. Qui, a partire dal 2025, H2 Green Steel userà idrogeno verde per la riduzione diretta del ferro (DRI), piuttosto che i tradizionali altiforni a carbone, riducendo le emissioni di anidride carbonica fino al 95%.
La strategia di Scania mira al 100% di acciaio verde, il 100% di batterie ecologiche e il 100% di ghisa verde nella sua produzione di veicoli entro la fine del 2030. Sebbene focalizzata solo sulla sua catena di approvvigionamento europea, Scania intende estendere gradualmente la strategia alla Cina e all’America Latina.
“Con questo primo ordine dal nostro partner strategico H2 Green Steel, stiamo continuando i nostri progressi verso la riduzione al minimo dell’impatto climatico della nostra catena di fornitura“, ha affermato Anders Williamsson, vicepresidente esecutivo, responsabile della ricerca e sviluppo e degli acquisti di Scania.
Per H2 Green Steel quello con Scania non è il primo contratto nel mondo dei trasporti pesanti. Negli ultimi mesi la startup svedese ha infatti avviato partnership con Mercedes-Benz, Marcegaglia e Bilstein Group.
L’azienda prevede di avviare la produzione di acciaio verde nel 2025 in quello che con tutta probabilità diventerà uno degli impianti di elettrolisi più grandi al mondo. Per farlo H2 Green Steel ha siglato un accordo con thyssenkrupp Nucera che, in qualità di fornitore, metterà a disposizione un elettrolizzatore alcalino Scalum da 700 MW.