“Oggi Fincantieri progetta navi che riducono del 55% le emissioni rispetto a una nave base“, grazie alla “motorizzazione GNL accompagnata da migliorie dal punto di vista della riduzione di emissioni nel resto della nave“.
A dichiararlo è stato l’amministratore delegato di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, in occasione del Festival Green&Blue. In futuro il gruppo dovrà “puntare sui nuovi carburanti, fino all’idrogeno che consentirà un abbattimento completo delle emissioni”, aggiunge Folgiero, spiegando però che questi carburanti “sono condizionati dalla produzione e anche dalla distribuzione in banchina, oltre ai costi unitari che devono essere sostenibili“.
“L’idrogeno è quindi il punto di arrivo di qualunque roadmap di transizione energetica“, ma oggi “ha un problema gigantesco di costi, quantità e distribuzione“. Intanto la roadmap del gruppo cantieristico navale va avanti: “stiamo riducendo le emissioni ovunque, applicando anche i criteri dell’economia circolare e della ottimizzazione dei consumi e delle emissioni. Stiamo lavorando in sala macchine con l’Lng per poi passare a metanolo e ammoniaca domani e all’idrogeno dopodomani“.